Asparagi: Diversi studi hanno dimostrato che la ricchezza di antiossidanti negli asparagi possono incidere contro lo stress ossidativo, insieme ad altri disturbi come l’iperlipidemia e ipercolesterolemia. Queste malattie indicano la presenza di alto contenuto di colesterolo e grassi e nel corpo, che possono portare a malattie cardiovascolari e aterosclerosi. Non solo: se cotti a vapore, gli asparagi stimolano la produzione di acidi biliari che in questo modo deve consumare più colesterolo per continuare a produrre la bile. Gli asparagi sono anche ricchi di aspargina che, fungendo da diuretico, elimina il sodio in eccesso. Il potassio contenuto negli asparagi agisce regolando la pressione sanguigna a tutto vantaggio del sistema nervoso e cardiocircolatorio.
Carciofi: oltre ad essere diuretici e depurativi, i carciofi aiutano ad abbassare il colesterolo grazie alla presenza delle fibre solubili che permettono di ridurre la sintesi del colesterolo endogeno.
Orzo e avena: due cereali poco diffusi sulle tavole italiane ma che sono ricchi di beta glucani, una fibra solubile che riduce l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. Un recente studio ha dimostrato che basta mangiarne 3 grammi al giorno, che corrispondono a circa 85 grammi di orzo perlato o di fiocchi d’avena al giorno, per sfruttare al meglio le proprietà benefiche di questi due cereali.
Funghi: sono dei veri e propri cibi farmaco per regolare la pressione sanguigna e per controllare i valori di colesterolo cattivo nel sangue, oltre ad essere poveri di calorie e ricchi di sostanze che aiutano l’organismo a prevenire molte malattie. Nello specifico, esiste un fungo, il Maitake, conosciuto come il fungo che aiuta nella lotta alla colesterolomia e all’ipertensione. Secondo i risultati di diversi studi il Maitake è in grado di agire direttamente sul metabolismo di zuccheri e grassi, riducendo la pressione arteriosa.
Frutta secca e semi, Noci, mandorle, pistacchi, nocciole, semi di zucca, di lino, di girasole e di sesamo sono ricchi di omega 6, acidi grassi polinsaturi di origine vegetale capaci di ridurre il colesterolo cattivo e aumentare quello buono.
Olio extra vergine di oliva: non tutti lo sanno ma questo tipo di olio, il più usato nella dieta mediterranea, è una ricchissima fonte di vitamina F, conosciuta anche con il nome di Omega 3, che tra i compiti principali ha quello di ostacolare il deposito di trigliceridi e del colesterolo cattivo nelle arterie.
Salmone: diverse ricerche hanno dimostrato che, grazie al suo contenuto di Omega 3, il salmone svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione di malattie cardiache e demenza senile. Inoltre, se consumato regolarmente, è in grado di aumentare sino al 4% il colesterolo buono.