L’estate porta con sé giornate più lunghe, il desiderio di passare più tempo all’aria aperta e di godersi il sole. Tuttavia, l’esposizione ai raggi solari richiede un’attenzione particolare per proteggere la nostra pelle dagli effetti dannosi delle radiazioni ultraviolette (UV). La dottoressa Anna Rita Giampetruzzi, direttrice del reparto di Dermatologia dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata Irccs, offre preziosi consigli su come mantenere la pelle sana durante i mesi estivi. In questa guida, esploreremo le migliori pratiche per proteggere la pelle, dall’applicazione delle creme solari ai controlli dermatologici post-estate.
La nostra pelle ha un meccanismo naturale di difesa contro i raggi UV: la produzione di melanina. Tuttavia, questa protezione non è sufficiente. Indumenti adeguati e l’uso di creme solari sono essenziali per garantire una protezione aggiuntiva. Le creme solari sono classificate in base al loro SPF (Sun Protector Factor), che varia da una protezione bassa (SPF 6-10) a una molto alta (SPF 50+). Per chi ha una pelle molto chiara, che tende a scottarsi facilmente, è consigliabile un SPF molto alto.
L’applicazione della crema solare deve essere fatta con attenzione per garantire una copertura omogenea. È importante applicarla prima di uscire di casa e riapplicarla ogni due o tre ore, specialmente dopo aver sudato o fatto il bagno. Particolare attenzione deve essere posta su aree spesso trascurate come il viso, il naso, le orecchie, la parte posteriore del collo e delle braccia, il cuoio capelluto per i calvi e la superficie dorsale dei piedi. La dottoressa Giampetruzzi sottolinea che l’applicazione frettolosa può compromettere l’efficacia della protezione.
Per minimizzare i rischi, è consigliabile esporsi al sole nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, evitando le ore centrali della giornata, quando i raggi UVB sono più intensi. Gli UVA, presenti durante tutto il giorno, penetrano più profondamente nella pelle e contribuiscono al foto-invecchiamento e al rischio di tumori cutanei. Pertanto, ridurre il tempo complessivo di esposizione al sole e adottare misure di protezione adeguate è fondamentale.
Un’alimentazione ricca di antiossidanti può aiutare a proteggere la pelle dai danni del sole. Alimenti ricchi di vitamina A (melone, carote, pomodori), vitamina C (agrumi, kiwi, peperoni) e vitamina E (olio d’oliva, cavoli) sono particolarmente benefici. Inoltre, l’uso di creme dopo-sole che idratano e leniscono la pelle è altamente raccomandato per mantenere la pelle sana e idratata.
Dopo l’estate, è importante sottoporsi a uno screening dermatologico per valutare eventuali danni alla pelle, come macchie solari o segni di invecchiamento precoce. Le visite dermatologiche possono aiutare a identificare precocemente problemi come le cheratosi attiniche o i basaliomi, i tumori cutanei più comuni. L’epiluminescenza digitale e la microscopia confocale sono strumenti diagnostici non invasivi che possono essere utilizzati per un’analisi approfondita della pelle.
La vitamina D è essenziale per la salute delle ossa, il funzionamento del sistema immunitario e la regolazione della pressione arteriosa. La principale fonte di vitamina D è l’esposizione al sole, che deve essere bilanciata con la necessità di proteggere la pelle dai raggi UVB. Bastano 15-20 minuti di esposizione solare due volte a settimana per ottenere una quantità sufficiente di vitamina D. Per chi ha un rischio elevato di danni solari, l’alimentazione e gli integratori possono essere alternative valide.
L’esposizione al sole dovrebbe avvenire gradualmente per permettere alla pelle di sviluppare una pigmentazione persistente, riducendo così il rischio di scottature. È consigliabile indossare indumenti protettivi, cappelli e occhiali da sole, oltre ad applicare creme solari con un SPF non inferiore a 30. Dopo ogni bagno, è importante fare una doccia per rimuovere i residui di crema solare e applicare una crema dopo-sole per idratare e lenire la pelle.
L’educazione alla prevenzione solare è cruciale per promuovere comportamenti sani e ridurre i rischi associati all’esposizione solare. Campagne di sensibilizzazione, incontri nelle scuole e open day per visite gratuite sono strumenti efficaci per diffondere la consapevolezza sui pericoli del sole e l’importanza della protezione solare. La conoscenza e la consapevolezza possono prevenire scottature e ridurre il rischio di tumori cutanei.
L’autoesame regolare della pelle è una pratica fondamentale per la prevenzione dei tumori cutanei. La regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore non uniforme, Diametro superiore a 6 mm, Evoluzione) è un metodo semplice per monitorare i nei e identificare eventuali anomalie. L’autoesame dovrebbe coprire tutto il corpo, comprese aree difficili da vedere come il cuoio capelluto e la parte posteriore del collo. Segni come prurito, sanguinamento o cambiamenti di sensibilità richiedono un immediato consulto dermatologico.
I bambini hanno una pelle particolarmente delicata e vulnerabile, quindi richiedono una protezione solare speciale. È fondamentale ridurre al minimo l’esposizione al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata, e utilizzare creme solari con schermi fisici a base di zinco e titanio. Educare i bambini alle buone pratiche di protezione solare fin dalla giovane età aiuta a instaurare abitudini sane che dureranno tutta la vita.