Conoscete uno psicopatico? Ecco cinque segni rivelatori per riconoscerlo: non sbadiglia, parla di sesso e soldi

Conoscete uno psicopatico? Ecco cinque segni rivelatori per riconoscerne uno.

Il vero psicopatico, secondo alcuni studi scientifici, risponde a determinati criteri come avere comportamenti antisociali, mancanza di memoria, capacità di ingannare e di manipolazione interpersonale.

Le ricerche suggeriscono che una persona su 100 risponde a questi ed altri requisiti. Ciò significa che è altamente probabile che ognuno di noi entri in contatto con loro senza averne coscienza.

I segnali ai quali dovremmo porre attenzione secondo gli scienziati sono cinque:

–  Sbadigliano poco o per nulla. Lo sbadiglio è normalmente contagioso e secondo recenti teorie è legato all’empatia, caratteristica questa assente nello psicopatico.

La Baylor University in Texas ha condotto nel 2015 uno studio attraverso il quale è stata analizzata la personalità di 135 studenti rilevando come coloro che erano più freddi, meno empatici, subivano molto meno il contagio dello sbadiglio.

–  Hanno strani schemi di sonno. Secondo la dottoressa Kathryn Smerling, gli psicopatici tendono ad avere schemi di sonno insoliti e sono generalmente notturni. Teoria confermata da un articolo del dottor Peter Jonason dell’Università di Sydney.

Per esempio l’essere carismatici, creativi, produttivi e avere fascino, sono aspetti positivi di una personalità ma possono anche riguardare gli psicopatici.

Su 263 studenti intervistati online si è appurato che tra chi stava sveglio sino a tardi si annidavano personalità con tratti narcisistici, manipolatori e con tendenze psicopatiche.

Gesticolano molto. La gesticolazione non è di per sé sintomo di psicopatia ma l’enfatizzazione del discorso attraverso l’uso eccessivo delle mani per sottolineare frasi o distogliere l’attenzione è emerso come dato identificativo della psicopatia anche da uno studio del 1998.

Tale studio è stato condotto su interviste videoregistrate da David J. Cooke, Adelle E. Forth e Robert D. Hare. La gesticolazione, affermano gli esperti, è stato un tratto distintivo e comune emerso durante le narrazioni che costoro facevano dei loro crimini e della loro vita familiare.

Non muovono molto la testa. Un’équipe dell’Università del New Mexico ad Albuquerque ha studiato i movimenti della testa di 507 detenuti ed ha scoperto che i sociopatici muovono la testa in maniera più rigida degli altri. Secondo un’altra teoria, però, il movimento statico della testa potrebbe essere una tattica deliberata utilizzata da chi ha tratti psicopatici.

Parlano molto di cibo, denaro e sesso. Anche se parlare di questi argomenti non significa essere automaticamente affetti da disturbi psicotici, i ricercatori della Cornell University hanno associato la scelta degli stessi argomenti a 14 assassini psicopatici, mentre gli altri 38 intervistati e non afflitti da alcuna patologia erano più interessati ad argomenti come i bisogni sociali, la religione e la famiglia.

 

Published by
Marco Benedetto