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Controlli più severi sui cosmetici: “caccia” agli Pfas, gli inquinanti eterni

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato nuove regole per rafforzare i controlli sui rischi per la salute derivanti dall’uso di cosmetici e intensificare la ricerca della presenza di Pfas – sostanze chimiche eternamente non biodegradabili – nei prodotti di bellezza.

Caccia nei prodotti bellezza agli Pfas

La FDA ha stabilito nuovi obblighi per la segnalazione di effetti collaterali gravi. La FDA riceve annualmente oltre 5.000 segnalazioni di reazioni avverse a creme, ombretti, rossetti, lozioni, ecc. Da ora in avanti, i produttori e i distributori saranno tenuti a rendere note queste segnalazioni entro 15 giorni all’Agenzia. In precedenza, le segnalazioni alla FDA erano volontarie, ma ora gli esperti del governo desiderano analizzare gli effetti reali dei Pfas, sostanze perfluoroalchiliche, compresi gli acidi perfluoroacrilici, nei cosmetici.

Pfas, cosa sono e come incidono sulla salute dell’uomo

L’esposizione ai Pfas è stata associata a un aumento del rischio di vari tumori, riduzione della fertilità e problemi neurologici nei bambini. Linda Katz della FDA ha spiegato: “Queste sostanze nei cosmetici possono entrare in due modi, vengono aggiunte volontariamente per aumentare, ad esempio, la lucentezza dei prodotti di bellezza, o sono il risultato dei processi di produzione dei cosmetici”.

Gli effetti collaterali gravi osservati dopo l’uso dei prodotti di bellezza soggetti all’obbligo di segnalazione includono eventi che mettono in pericolo la vita del consumatore, la morte, la necessità di ricovero, l’invalidità, interventi chirurgici, ustioni e anche problemi più lievi come infezioni e perdita di capelli.

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