La perdita di peso come strumento per raggiungere la remissione del diabete di tipo 2 è stata a lungo oggetto di studio e speranza. Tuttavia, uno studio condotto su oltre 35.000 individui con diabete di tipo 2 a Hong Kong solleva importanti quesiti sulla praticità e sostenibilità di questo obiettivo nel mondo reale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riporta un aumento significativo del numero di persone con diabete di tipo 2 nel periodo tra il 1980 e il 2014, con una crescita di quasi quattro volte. Questo tipo di diabete è strettamente legato all’obesità, rendendo la gestione del peso un elemento chiave nelle strategie di trattamento. Le cellule adipose, presenti in quantità maggiori nelle persone obese, rilasciano ormoni e molecole immunitarie che possono contribuire alla resistenza all’insulina, uno dei tratti distintivi del diabete di tipo 2.
La remissione del diabete di tipo 2 è stata spesso associata alla perdita di peso. Studi clinici, come quelli condotti nel Regno Unito e pubblicati su riviste autorevoli come The Lancet, hanno dimostrato che la perdita di peso significativa può portare alla remissione in una percentuale significativa di pazienti.
Tuttavia, uno studio più recente condotto a Hong Kong, che ha esaminato dati del mondo reale provenienti dal Programma di valutazione e gestione del rischio per il diabete mellito (RAMP-DM), solleva dubbi sulla trasferibilità di questi risultati nella pratica quotidiana.
Il team di ricercatori dell’Università cinese di Hong Kong ha analizzato i dati di 37.326 persone con diabete di tipo 2, seguite per un periodo medio di 7,9 anni. I risultati indicano che solo il 6,1% delle persone ha sperimentato la remissione del diabete dopo 8 anni.
La perdita di peso è stata chiaramente collegata alla probabilità di remissione. Tuttavia, solo coloro che avevano perso il 10% o più del peso corporeo avevano una probabilità significativa di remissione. Chi aveva perso tra il 5 e il 9,9% aveva un miglioramento più modesto, mentre chi aveva perso meno del 5% aveva solo una lieve probabilità di remissione.
Dan Gallagher, un dietista registrato presso Aegle Nutrition, ha sottolineato la mancanza di considerazione per la sostenibilità delle diete nei protocolli di studio. “Se la dieta non è facile da seguire e non cambia completamente i comportamenti potenzialmente dannosi che hanno causato il diabete, ovviamente i pazienti non riusciranno a mantenere il peso sotto controllo”, ha dichiarato.
Il dottor Mir Ali, chirurgo bariatrico, ha evidenziato il successo della chirurgia bariatrica nel garantire la perdita di peso e la remissione a lungo termine del diabete di tipo 2. Tuttavia, questo approccio è riservato a individui specifici che soddisfano determinati criteri.
La gestione del diabete di tipo 2 richiede un cambio completo dello stile di vita, che va oltre cambiamenti dietetici temporanei. La sostenibilità della perdita di peso e la capacità di mantenere la remissione richiedono impegno a lungo termine e modifiche durature.
Affrontare la remissione del diabete di tipo 2 nel mondo reale è una sfida complessa. Tuttavia, con un approccio personalizzato, cambiamenti di stile di vita realistici e il supporto di professionisti sanitari, è possibile migliorare significativamente la gestione del diabete e promuovere uno stile di vita più sano.
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