Chi soffre di diabete puĆ² mangiare pasta o pane? Questa ĆØ una delle domande piĆ¹ diffuse tra i pazienti diabetici e su cui medici e diabetologi hanno necessitĆ di fare chiarezza. Per riuscire a gestire il diabete, infatti, ĆØ fondamentale tenere sotto controllo la propria dieta ma, soprattutto sul web, il paziente diabetico puĆ² incappare in notizie false parzialmente false che possono indurre confusione.
IlĀ professor Enzo Bonora, ordinario di endocrinologia dellāUniversitĆ di Verona e direttore del reparto di endocrinologia, diabetologia e malattie del metabolismo dellāAzienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, ha attivato da alcuni anni sulla sua pagina FacebookĀ una rubricaĀ contro le fake news, in cui spiega se, come e quanto determinati alimenti (per esempioĀ la cioccolata) possano essere assunti da chi ha il diabete. Nelle ultime ore, il professore si ĆØ occupato della pane, pasta, riso e cereali in genere.
Premesso che ogni persona diabetica reagisce e risponde alla malattia in modo diverso e deve far sempre riferimento ai consigli del proprio medico, alcuni suggerimenti che fanno riferimento alle linee guida sono sempre validi.
PerchĆ© ĆØ importante assumere carboidrati
Innanzitutto, il professore spiega nel video dedicato ai cereali: āHo giĆ detto, in modo netto, che lāuomo non puĆ² fare a meno dei carboidrati e che esistono in letteratura dati solidi e affidabili che dimostrano che quando la quota dei carboidrati che contribuiscono alle calorie introdotte quotidianamente scende al di sotto del 40%, le persone muoiono di piĆ¹. Allo stesso modo, si muore di piĆ¹ quando la percentuale di carboidrati che contribuisce alle calorie giornaliere supera il 60%ā.
Lāimportanza dei cereali
Per raggiungere la quota giornaliera necessaria, lāuomo deve far ricorso ai cereali. Oltre ai cereali, infatti, i carboidrati si trovano nella verdura, nella frutta, nella frutta a guscio, nei legumi, nel latte e nel formaggio. Tuttavia, in questi alimenti la quantitĆ di carboidrati ĆØ bassa, si aggira intorno ai 5-10 gr ogni 100 grammi di prodotto. Questo vuol dire -spiega il professore- che chi vorrebbe assumere la quantitĆ di carboidrati giornaliera solo dalla verdura, per esempio, dovrebbe mangiarne almeno 5 chili, oppure bere 5 litri di latte al giorno.
āIn sostanza -continua il professore- riuscire a mettere insieme la quota di carboidrati solo da questi alimenti ĆØ pressochĆ© impossibile. Per questo motivo i cereali non possono non essere presenti nellāalimentazione quotidianaā. Inoltre, āi cereali integrali sono associati a una minore mortalitĆ cardiovascolare, a una minore mortalitĆ per tumori e a una minore comparsa di diabeteā.
Dove sono i cereali e alcuni chiarimenti sulle leggende metropolitane
I cereali si trovano nel pane e nei prodotti simili al pane, nella pasta, nel riso e nei prodotti similari. Il professore perĆ² sottolinea āscegliere di mangiare i grissini, per esempio, al posto del pane, non ĆØ una scelta molto intelligente perchĆ© in termini di carboidrati, di grassi e di calorie i grissini, i cracker o anche le gallette di riso sono peggio del pane, e molto peggio del pane integrale. Il pane integrale rappresenta la scelta migliore visto che contiene il piĆ¹ basso indice glicemico e la minore quantitĆ di grassi e calorie rispetto agli altri cereali.
Per quanto riguarda pasta, riso o similari, il professore spiega: āla migliore scelta ĆØ sempre quella integrale. La pasta integrale ĆØ quella che ha il piĆ¹ basso indice glicemico ed ĆØ quella che, in termini di innalzamento della glicemia, ha lāimpatto minore, soprattutto se ĆØ molto molto al dente. Lāindice glicemico della pasta integrale ĆØ anche piĆ¹ basso di quello dellāorzo o del farro. Risulta perfetta quindi per chi soffre di diabete.
āAlimenti come grano saraceno, quinoa o del kamut -sottolinea poi il professore- non hanno un indice glicemico migliore della pasta integrale.
Infine, il professore fa una precisazione sul riso: āil riso ĆØ, tra i cereali, quello che innalza piĆ¹ di tutti la glicemia, soprattutto quando ĆØ scotto. Si ha un vantaggio quando il riso ĆØ molto al dente o, anche in questo caso, quando scegliamo riso integraleā.
In conclusione: i carboidrati sono necessari per il nostro benessere, cosƬ come i cerali. La cosa importante ĆØ saper scegliere, saper cuocere e, soprattutto, saper tenere sotto controllo le quantitĆ perchĆ©, come spiega il professore: āpuoi scegliere lāalimento con indice glicemico piĆ¹ basso del mondo, ma se se ne mangi tanto, la glicemia salirĆ ā.