La fecondazione in vitro (FIV) è diventata un’opzione sempre più comune per coloro che cercano di concepire, ma i risultati possono variare a causa di diversi fattori. Una recente revisione di studi pubblicata su Reproductive Biomedicine Online (RBMO) suggerisce che seguire una dieta mediterranea può aumentare significativamente le possibilità di successo della FIV.
La FIV coinvolge la fecondazione dell’ovulo al di fuori del corpo, con l’obiettivo finale di una gravidanza sana. Tuttavia, numerosi fattori influenzano l’efficacia di questo processo. Dalla riserva ovarica alla stimolazione ovarica, dalla fecondazione allo sviluppo embrionale e all’impianto, ogni fase gioca un ruolo cruciale nel determinare il successo complessivo.
Il Dr. Albrar Al-Shaer di Nourish Women Nutrition, LLC, ha sottolineato a Medical News Today come le difficoltà di fertilità preesistenti dei pazienti possano complicare ulteriormente il processo, evidenziando la necessità di ottimizzare ogni fase della FIV.
La revisione ha esaminato 27 studi focalizzandosi su terapie nutrizionali e integratori in grado di influenzare positivamente i risultati della fecondazione in vitro. Tra gli integratori identificati, il DHEA, il COQ-10, la melatonina, il mio-inositolo e gli acidi grassi omega-3 sono emersi come potenzialmente benefici in specifici contesti.
Il DHEA e il COQ-10, ad esempio, sembrano favorire una migliore risposta ovarica durante la stimolazione ovarica. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere appieno i benefici e la loro idoneità a diversi gruppi di pazienti.
Un elemento sorprendente emerso dalla revisione è l’associazione positiva tra il successo della IVF e l’adozione di una dieta mediterranea. Questo regime alimentare, caratterizzato da un’abbondanza di verdure, frutta, pesce, grassi sani e il limitato consumo di alimenti altamente trasformati, sembra offrire leggermente maggiori possibilità di successo rispetto a una dieta occidentale tradizionale.
Il Prof. Roger Hart, autore dello studio, ha sottolineato l’importanza di questa scoperta, spiegando che la dieta mediterranea può rappresentare una scelta dietetica migliore per donne sottoposte a IVF.
La ricerca apre nuove strade per esplorare come la dieta e gli integratori possano influenzare il successo della IVF. Tuttavia, è fondamentale considerare che questa revisione ha alcune limitazioni, tra cui il numero limitato di studi inclusi e la mancanza di una definizione rigorosa di “scarsa risposta ovarica”.
Il Prof. Hart sottolinea la necessità di ulteriori ricerche per confermare i risultati e definire dosaggi appropriati per gli integratori. Per coloro che stanno valutando laFIV, la consultazione con specialisti della nutrizione può essere preziosa. La scelta di integratori e la modifica della dieta dovrebbero essere personalizzate in base alle esigenze individuali. Inoltre, il Prof. Hart consiglia di continuare a ottimizzare ogni fase del processo di IVF per massimizzare le possibilità di successo.
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