Un nuovo studio pubblicato su JAVA Network Open ha rivelato che una dieta vegana seguita per due mesi può portare a significativi benefici per la salute, dimostrando che l’approccio a base vegetale non solo favorisce l’ambiente ma può anche preservare la salute individuale.
La ricerca coinvolgeva 22 coppie di gemelli identici sani, un metodo che consentiva di controllare le differenze genetiche, di educazione e di stile di vita. Questi gemelli sono stati divisi in due gruppi e sottoposti a una dieta vegana sperimentale per otto settimane. Per le prime quattro settimane, entrambi i gruppi hanno ricevuto pasti preparati appositamente, seguiti da quattro settimane in cui i partecipanti hanno dovuto continuare la dieta cucinando autonomamente.
Entrambi i gruppi hanno sperimentato miglioramenti nella salute cardiovascolare, ma i gemelli che hanno seguito la dieta vegana hanno mostrato i benefici più significativi. Il loro livello di insulina a digiuno è diminuito del 20%, insieme a una riduzione dei livelli di colesterolo lipoproteico a bassa densità (LDL-C), noto per aumentare il rischio di malattie cardiache. La diminuzione del LDL-C è stata particolarmente notevole, portando i ricercatori a concludere che una dieta a base vegetale può avere impatti positivi sulla salute cardiovascolare.
Nonostante i risultati positivi, è essenziale considerare attentamente una dieta vegana per evitare carenze nutrizionali, in particolare di vitamina B12. Gli studi hanno rilevato una diminuzione prevista della vitamina B12 nei partecipanti vegani, ma i ricercatori ritengono che, in un breve periodo, non sia ancora significativa. Integratori e una pianificazione attenta possono aiutare a mitigare questi rischi.
La ricerca conferma i crescenti benefici di una dieta a base vegetale, tra cui la perdita di peso, la riduzione della pressione sanguigna e una minore incidenza di diabete e problemi cardiaci. Il passaggio a una dieta più a base vegetale può portare a miglioramenti significativi nella salute complessiva, anche senza adottare un approccio completamente vegano.
Christopher Gardner, nutrizionista dell’Università di Stanford, sottolinea che incorporare più alimenti a base vegetale nella propria dieta può portare a notevoli vantaggi, inclusi un microbiota intestinale più sano e una riduzione della perdita dei telomeri, rallentando così il processo di invecchiamento.
Fonte: Stanford Medicine