I mirtilli selvatici possono aiutare a bruciare i grassi durante l’esercizio fisico?
Alcuni scienziati, tra cui quelli della California Polytechnic State University negli Stati Uniti, hanno condotto un esperimento scoprendo che il consumo di una tazza di mirtilli al giorno per due settimane può aiutare a bruciare i grassi in eccesso durante l’esercizio fisico.
Pubblicata recentemente sulla rivista Nutrients, la ricerca studia come i mirtilli contribuiscono ad accelerare l’ossidazione dei grassi nell’organismo umano attraverso il processo di scomposizione di acidi grassi per ottenere energia.
È una ricerca ancora parziale perché ha preso in esame solo gli effetti su 11 maschi e nessuna donna e per questo dicono i ricercatori in futuro si dovrà aumentare la platea dei soggetti esaminati per una verifica reale dei risultati sin qui ottenuti.
Sottoposti atleti non professionisti ad allenamenti aerobici e ad una dieta che prevedeva l’assunzione di 25 grammi di mirtilli selvatici al giorno per due settimane, i risultati hanno evidenziato come i partecipanti abbiano bruciato più grassi rispetto ad un allenamento standard.
Gli allenamenti sono stati effettuati presso il Cal Poly Humboldt’s Human Performance Lab ed hanno impegnato ogni partecipante per 40 minuti al giorno con bicicletta prevedendo l’analisi ogni 10 minuti di campioni di urina e di sangue prima e dopo ogni pedalata.
Non è un mistero che i mirtilli siano dei c.d. superalimenti ovvero alimenti che accelerano la combustione di grassi e diminuiscono l’utilizzo dei carboidrati da parte dell’organismo, generando, in questo modo, un cambiamento metabolico che, a parere degli scienziati, potrebbe essere importante per gli atleti.
Taylor Bloedon, coautore dello studio, ha spiegato come aumentare l’uso dei grassi rispetto all’utilizzo delle riserve di carboidrati può aiutare in prestazioni particolarmente impegnative dal punto di vista della resistenza.
Tenendo conto che si hanno più riserve immagazzinate di grassi rispetto a quelle dei carboidrati, risparmiare questi ultimi è più utile soprattutto verso la fine di una gara o di un allenamento quando si ha necessità di aumentare l’intensità dell’esercizio. Gli scienziati hanno confermato inoltre che tagliare drasticamente i carboidrati può provocare nell’organismo danni per la salute in generale e per le prestazioni sportive in particolare.
Nelle donne questa capacità di ossidazione dei grassi in modo naturale è maggiore quindi, ha affermato il dottor Bloedon, ampliando la platea di studio non solo a più uomini ma anche alle donne sarà interessante studiare i risultati.