E’ in arrivo l’influenza B, che, sebbene possa essere meno aggressiva della variante A che ha caratterizzato l’inverno appena trascorso, presenta ancora rischi, soprattutto per i bambini fino ai 5 anni. Secondo il dottor Giovanni di Perri, responsabile del Reparto Malattie Infettive dell’Ospedale Amedeo di Savoia di Torino, i sintomi tipici includono febbre alta, tosse e raffreddore, con la possibilità di complicazioni serie, specialmente nei bambini più piccoli, come meningiti gravi. I dati disponibili mostrano che dall’autunno 2023 fino a gennaio 2024 sono stati segnalati casi influenzali in tutto il mondo, con un’attività complessiva simile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, il virus dell’Influenza A ha prevalso rispetto alla variante B a livello globale, anche se la situazione varia da regione a regione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato le raccomandazioni per la composizione del vaccino per la prossima stagione influenzale 2024-2025 nell’emisfero Nord, basate sui dati emersi da una consultazione di quattro giorni.
Effetti dell’influenza B e dell’enterovirus
Oltre all’Influenza B, è prevista un’ondata di casi dovuti all’enterovirus, un virus noto per causare complicazioni non solo a livello respiratorio, ma anche gastrointestinale e encefalico. Secondo il dottor Di Perri, i sintomi includono febbre alta, disturbi gastrointestinali come diarrea, nausea e vomito. È fondamentale prestare molta attenzione a questi sintomi e adottare le misure preventive consigliate per proteggere la propria salute e quella dei propri cari durante la stagione influenzale.