Una infezione da fungo mortale nota come “Febbre della Valle”, che uccide un malato su 100, si sta diffondendo negli Stati Uniti “a causa del cambiamento climatico”.
E la serie di successo sugli zombie “The Last of Us” accresce i timori per i funghi. Negli Stati Uniti si sta diffondendo la “Febbre della Valle”, un’infezione fungina dieci volte più letale dell’influenza. Gli scienziati ritengono che la malattia, causata dal fungo Coccidioides, sia connessa ai cambiamenti climatici.
Essa ha origine da un fungo che cresce in alcune zone della California e del sud-ovest degli Stati Uniti. Si diffonde attraverso le spore che si liberano nell’aria e vengono respirate dai soggetti quando la terra viene smossa dal vento o da lavori di scavo o edilizi in generale.
L’infezione non può essere trasmessa tra persone o animali.
La malattia chiamata, “Febbre della Valle”, ha fatto la sua apparizione diventando endemica in ambienti caldi e secchi come quelli dell’Arizona e della California dove è stato registrato il 97% delle infezioni.
ll contagio, però, si sta diffondendo anche in altre parti del Paese e gli scienziati temono che entro il 2100 possa diventare endemica in almeno 17 stati.
È un’infezione che può causare sintomi lievi simili a quelli dei virus respiratori. In altri casi può provocare sudorazione notturna, dolori articolari ed eruzioni cutanee rosse, spesso sulle gambe e talvolta su petto, braccia e schiena. Mentre in circa il 10% dei casi si trasforma in maniera importante tanto da richiedere mesi per guarire.
Nei casi più gravi, conosciuti come coccidioidomicosi disseminata, la malattia può diffondersi attraverso la circolazione sanguigna ad altre parti del corpo tra cui pelle, fegato e cervello. Quando l’infezione aggredisce le membrane e il liquido del cervello stesso, può causare meningite e uccide una persona su 100 tra chi si ammala.
Nel corso del 2019 sono stati segnalati circa 20.000 casi di Febbre della Valle. Probabilmente, però, è un numero sottostimato in quanto la malattia spesso non viene riconosciuta dai medici e quindi non testata con i dovuti screening.
La Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nell’ottobre dello scorso anno, ha lanciato l’allarme sui rischi di nuove pandemie e pubblicato il primo elenco di agenti patogeni fungini pericolosi per la salute pubblica mondiale, anche per la loro resistenza ai trattamenti.
Si tratta di una malattia difficile da trattare. Le cure a base di farmaci antimicotici hanno effetti collaterali difficili da sopportare, come la perdita di capelli e la pelle squamosa, e che durano per mesi.
Le epidemie fungine sembrano preoccupare particolarmente non solo scienziati ed esperti ma anche l’opinione pubblica, probabilmente condizionata dal successo della serie tv apocalittica della HBO “The Last of Us”. Nella serie gran parte della popolazione mondiale si trasforma in zombie proprio a causa di un fungo.