foto Ansa
Il picco stagionale è stato superato e ora il numero di casi di influenza ha iniziato a scendere. Lo rivela il bollettino del sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella prima settimana dell’anno sono state quasi 980mila le infezioni, circa 100mila in meno rispetto a 7 giorni prima, quando si è registrato il massimo stagionale con un’incidenza di 18,3 casi ogni mille abitanti: si tratta di un valore record.
“Sia i dati epidemiologici che microbiologici sembrano indicare che stiamo superando il picco, anche se è fortemente probabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane, facilitata dalla riapertura delle scuole – commenta Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell`Iss -. Continuiamo a raccomandare pertanto le vaccinazioni per le persone più a rischio, ancora utili in vista della coda della stagione che durerà ancora diverse settimane, e una sana prudenza nei comportamenti. Resta valida la raccomandazione di non assumere antibiotici, inutili in caso di infezioni virali, se non su indicazione del proprio medico, e di recarsi al pronto soccorso solo se strettamente necessario”.
Secondo l’ultimo bollettino nella settimana compresa tra l’1 e il 7 gennaio l’incidenza delle sindromi simil-influenzali si è attestata a 16,5 casi per mille persone, in calo rispetto ai 18,3 della settimana precedente. I dati dell’Iss confermano che quella in corso è una delle stagioni più intense mai registrate: da ottobre sono stati 7,8 milioni gli italiani messi a letto da sindromi simil-influenzali. Se la discesa sarà costante, quest’anno si potrebbero superare i 14 milioni di contagi della scorsa stagione, che è stata particolarmente intensa.
Nell’ultima settimana i bimbi sotto i 5 anni sono stati ancora i più’ colpiti con 33,6 casi ogni 1.000; sono però anche la fascia della popolazione in cui si è registrato il calo maggiore, con una riduzione dell’incidenza di oltre il 30% rispetto alla settimana precedente. Numeri in calo anche nella fascia 5-14 anni. Stabili invece i contagi negli adulti e negli anziani. Scende pure la circolazione dei virus influenzali: nella prima settimana del 2024, è risultato positivo all’influenza il 34% dei campioni analizzati (era il 46% la settimana precedente).
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