L’obesità infantile è un problema sempre più diffuso in tutto il mondo e le sue implicazioni sulla salute dei bambini e degli adolescenti sono oggetto di crescente preoccupazione tra gli esperti. Oltre alle conseguenze ben note sull’obesità, come il diabete e le malattie cardiache, una nuova ricerca sta sollevando l’allarme su un possibile legame tra l’obesità infantile e la sclerosi multipla (SM), una malattia autoimmune che colpisce il sistema nervoso centrale.
Uno studio condotto da Claude Marcus e Emilia Hagman del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, ha esaminato l’associazione tra un elevato indice di massa corporea (IMC) nell’adolescenza e il rischio di sviluppare la sclerosi multipla. Lo studio, che sarà presentato al Congresso Europeo sull’Obesità, ha coinvolto una vasta coorte di pazienti con obesità pediatrica nel periodo tra il 1995 e il 2020.
I risultati dello studio hanno rivelato che l’obesità infantile è associata a un rischio più che doppio di sviluppare la sclerosi multipla in età adulta. Sebbene la maggior parte degli studi che esaminano questa associazione sia trasversale e retrospettiva, questo studio ha adottato un approccio prospettico, consentendo una valutazione più accurata del rischio nel tempo.
Gli scienziati hanno reclutato pazienti di età compresa tra i 2 e i 19 anni affetti da obesità, utilizzando il registro svedese per il trattamento dell’obesità infantile (BORIS). Un gruppo di confronto della popolazione generale è stato selezionato in base a criteri come sesso, anno di nascita e area di residenza. Sono stati esclusi pazienti con obesità secondaria e quelli con diagnosi di sclerosi multipla prima dei 15 anni di età.
Durante il periodo di follow-up, lo 0,13% dei partecipanti affetti da obesità ha sviluppato la sclerosi multipla, rispetto allo 0,06% della popolazione generale di confronto. Sebbene il numero assoluto di casi sia relativamente basso, l’analisi statistica ha rivelato un rischio significativamente aumentato nella coorte dell’obesità. Il rischio di sviluppare la sclerosi multipla è risultato essere più del doppio rispetto alla popolazione generale.
Questo studio fornisce prove convincenti del legame tra obesità infantile e sclerosi multipla, sottolineando l’importanza di affrontare l’obesità fin dalla giovane età per ridurre il rischio di gravi condizioni di salute nel tempo. Gli esperti suggeriscono che lo stato infiammatorio associato all’obesità potrebbe giocare un ruolo chiave nella patogenesi della sclerosi multipla. Sebbene il rischio assoluto di sviluppare la sclerosi multipla rimanga relativamente basso, l’obesità infantile rappresenta un fattore di rischio significativo che dovrebbe essere preso in considerazione nelle strategie di prevenzione e gestione della salute dei bambini e degli adolescenti.