Il 21 dicembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) ha annunciato la prequalificazione del secondo vaccino contro la malaria al mondo, l’ R21/Matrix-M, sviluppato dall’Università di Oxford. Questa notizia segna un passo significativo nella lotta contro la malaria, una malattia che continua a rappresentare un grave problema di salute pubblica, specialmente nei paesi africani.
L’Oms ha ufficialmente incluso il vaccino R21/Matrix-M nella lista dei vaccini prequalificati, aprendo la strada per un maggiore accesso alla prevenzione della malaria attraverso la vaccinazione. Questo vaccino, raccomandato per la prevenzione della malaria nei bambini, è stato valutato positivamente dal Gruppo consultivo strategico di esperti (SAGE) dell’Oms sull’immunizzazione e dal Gruppo consultivo sulle politiche sulla malaria.
Quando un vaccino è stato prequalificato dall’Oms, significa che è stato valutato e ritenuto conforme agli standard internazionali di sicurezza, efficacia e qualità stabiliti dall’Oms. Questo processo è una pietra miliare che apre la strada all’uso su larga scala del vaccino in programmi di immunizzazione globali. Una volta prequalificato, il vaccino è considerato idoneo per l’uso su vasta scala, consentendo un maggiore accesso nei programmi nazionali di immunizzazione e in contesti in cui la malattia è endemica. E’ importante sottolineare che dopo la prequalificazione, l’Oms continua a monitorare costantemente la sicurezza ed efficacia del vaccino attraverso rivalutazioni regolari, ispezioni del sito e test mirati.
La prequalificazione è un passo fondamentale in quanto permette l’approvvigionamento del vaccino da parte dell’Unicef e il supporto finanziario per la distribuzione da parte di Gavi, l’Alleanza per i Vaccini. Attualmente, la domanda di vaccini antimalarici è elevata, ma l’offerta è limitata. Con due vaccini prequalificati dall’Oms, si prevede un aumento dell’offerta, in grado di soddisfare la crescente domanda dei paesi africani.
Il vaccino R21/Matrix-M si unisce al vaccino RTS,S/AS01, già prequalificato nell’estate del 2022. Entrambi i vaccini, sviluppati con meticolosità e sicurezza dall’Università di Oxford e Gsk, rispettivamente, hanno dimostrato la loro efficacia nei test clinici.
La malaria, trasmessa dalle zanzare, continua a rappresentare un pesante fardello per i bambini della regione africana, con quasi mezzo milione di bambini che muoiono ogni anno a causa della malattia. Nel 2022, a livello globale, sono stati registrati 249 milioni di casi di malaria e 608.000 decessi in 85 paesi. Questi dati evidenziano la necessità di interventi efficaci per contrastare la diffusione della malattia.
Il rapporto dell’Oms sottolinea anche l’importanza del cambiamento climatico nella diffusione della malaria. Le alterazioni climatiche potrebbero creare ambienti più favorevoli alla trasmissione dell’infezione, influire sulla capacità di risposta dei sistemi sanitari e causare migrazioni di persone prive di difese immunitarie verso aree in cui l’infezione è endemica. Eventi climatici estremi possono portare a un aumento dei casi, come evidenziato dal caso del Pakistan, dove i casi di malaria sono cresciuti del 500% a seguito di eventi climatici estremi.
La prequalificazione del vaccino R21/Matrix-M rappresenta un passo fondamentale verso un futuro più sano e resistente per le comunità che affrontano il rischio significativo della malaria. La dottoressa Kate O’Brien, direttrice del Dipartimento di immunizzazione, vaccini e prodotti biologici, sottolinea l’importanza di questa notizia come un passo verso la scomparsa della malaria.