Recenti studi hanno evidenziato che il consumo quotidiano di succo di barbabietola potrebbe essere un alleato prezioso per proteggere la salute cardiovascolare durante la menopausa.
Durante la menopausa, il corpo femminile subisce significativi cambiamenti ormonali, tra cui una drastica riduzione dei livelli di estrogeni. Gli estrogeni svolgono un ruolo protettivo nel sistema cardiovascolare, contribuendo a mantenere la flessibilità dei vasi sanguigni e a regolare il metabolismo dei lipidi. La diminuzione di estrogeni può quindi portare a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari, inclusi ipertensione, aterosclerosi e infarto.
Gli estrogeni influenzano la produzione di ossido nitrico, una molecola chiave che aiuta a dilatare i vasi sanguigni, migliorando il flusso sanguigno e riducendo la pressione arteriosa. Con la riduzione degli estrogeni durante la menopausa, la produzione di ossido nitrico diminuisce, portando a una maggiore rigidità vascolare e un aumento del rischio di eventi cardiovascolari.
Oltre alla diminuzione degli estrogeni, l’invecchiamento stesso contribuisce all’aumento del rischio cardiovascolare. Fattori come l’aumento del colesterolo LDL, la diminuzione della funzionalità endoteliale e l’aumento della pressione arteriosa diventano più comuni con l’età. Questi cambiamenti rendono ancora più importante trovare strategie efficaci per proteggere il cuore delle donne postmenopausa.
Il succo di barbabietola è ricco di nitrati, composti che vengono convertiti in ossido nitrico nel corpo. L’ossido nitrico è essenziale per mantenere i vasi sanguigni dilatati e favorire un flusso sanguigno sano. Un recente studio condotto dalla Pennsylvania State University ha evidenziato che il consumo quotidiano di succo di barbabietola può migliorare significativamente il flusso sanguigno nelle donne postmenopausa, riducendo il rischio di malattie cardiovascolari.
In uno studio clinico randomizzato, controllato con placebo, in doppio cieco e crossover, i ricercatori hanno reclutato 54 donne postmenopausa per valutare l’effetto del succo di barbabietola sul flusso sanguigno. L’analisi finale ha incluso 24 donne, divise in due gruppi: uno in postmenopausa precoce e l’altro in postmenopausa tardiva. Le partecipanti hanno consumato quotidianamente succo di barbabietola concentrato per una settimana, seguito da un periodo di consumo di un placebo.
L’imaging tramite ecografia Doppler ha mostrato un miglioramento del flusso sanguigno nell’arteria brachiale durante il consumo di succo di barbabietola ricco di nitrati. Tuttavia, gli effetti benefici sono svaniti entro 24 ore dalla sospensione del consumo di succo di barbabietola, indicando che per mantenere i benefici cardiovascolari è necessario un consumo continuo.
I nitrati presenti nel succo di barbabietola vengono convertiti in nitriti dai batteri della bocca, e successivamente in ossido nitrico nel corpo. Questo processo biochimico è fondamentale per la dilatazione dei vasi sanguigni e la regolazione della pressione arteriosa. Durante la menopausa, quando la produzione di ossido nitrico diminuisce, l’integrazione di nitrati attraverso la dieta può aiutare a compensare questa carenza.
Secondo lo studio della Pennsylvania State University, il consumo di una porzione da 2,3 once (65 grammi) di succo concentrato di barbabietola al giorno è sufficiente per ottenere i benefici cardiovascolari. Questa quantità fornisce un livello di nitrati equivalente a tre grandi barbabietole.
Oltre al succo di barbabietola, esistono altri alimenti ricchi di nitrati che possono contribuire alla salute cardiovascolare. Ecco alcuni esempi: