Verdure a foglie verde: sono ricche di vitamine del gruppo B tra cui B6 e B9 (folati), elementi essenziali per l’equilibrio dei livelli di omocisteina, un amminoacido che, in concentrazioni elevate nel sangue, rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare. Inoltre bietole, carciofi e soprattutto spinaci, associati spesso al ferro ma anche ricchi di magnesio (per 100 grammi di spinaci si hanno 79 mg di magnesio) che, secondo i risultati di uno studio apparso sulla rivista Bmi Medicine e condotto dai ricercatori delle università cinesi di Zhejiang e Zhengzhou tra il 1999 e il 2016, è in grado di aiutare a prevenire problemi di cuore e diabete. Non solo: alla fine del lungo studio, è emerso che le persone che mangiavano molti cibi ricchi di magnesio hanno avuto un rischio minore di incorrere in un ictus e pressione alta.
Pomodori: ricchissimi di licopene, un fitonutriente che agisce come un potente “spazzino” (ovvero una sostanza che fa da barriera contro le ossidazioni) capace di contrastare efficacemente i radicali liberi, proteggendo il materiale genetico dai danni e dalle malattie.
Pesce azzurro: il pesce azzurro è ricco di omega 3, acidi grassi che migliorano il metabolismo dei lipidi nel sangue. Riducono i trigliceridi e possono far aumentare il colesterolo buono (HDL), contribuendo alla prevenzione del rischio cardiovascolare.
Mela: ricca di flavonoidi, utili per contrastare i radicali liberi nel sangue. Inoltre, la mela è uno dei frutti più ricchi di fibra, nutriente che, come hanno dimostrato diversi studi, è tra i più efficaci per ridurre il colesterolo cattivo e la glicemia alta (allontanando il rischio di diabete). Nello specifico, la mela contiene la pectina, una fibra solubile in grado di legarsi alle quantità eccessive di colesterolo LDL favorendone l’espulsione dal corpo.
Semi oleosi: semi di lino, di chia, di zucca rappresentano un’importante fonte vegetale di acidi grassi omega 3, grassi buoni fondamentali per la salute del cuore. Attenzione però: per godere al meglio delle proprietà dei semi di lino, il modo migliore per mangiarli è quello di tritarli con un macinino e consumarli da soli o insieme a insalate oppure mischiandoli allo yogurt. È importante tritare i semi di lino perché questi non vengono digeriti se mangiati così come sono; al contrario, i semi di chia possono essere consumati anche senza essere tritati.
Olio extra vergine di oliva: non tutti lo sanno ma questo tipo di olio, il più usato nella dieta mediterranea, è una ricchissima fonte di vitamina F, conosciuta anche con il nome di Omega 3, in grado di ostacolare il deposito di trigliceridi e del colesterolo cattivo nelle arterie. Risulta quindi una componente essenziale per la salute e il benessere del nostro organismo soprattutto se i nostri livelli di colesterolo cattivo sono più alti di quelli consigliati dagli esperti. Diversi studi hanno dimostrato che l’olio extra vergine di oliva è utile per abbassare il colesterolo, prevenire l’aterosclerosi e ripulire le arterie.
Carote: ricche di beta-carotene, antiossidante precursore della vitamina A che aiuta a proteggere le arterie dai radicali liberi. Inoltre anche le carote come le verdure a foglie verdi contengono buone quantità di folati (vitamina B9), necessari per regolare i livelli di omocisteina nel sangue.
Mirtilli: rappresentano una buone fonte di acido salicilico, l’elemento da cui si “estrae” il principio attivo dell’aspirina, utile per la salute del cuore. I mirtilli sono inoltre ricchi di antociani naturali e catechine, fitonutrienti importanti per ridurre le infiammazioni nell’organismo, e anche all’interno dei vasi sanguigni. Sono anche molto diuretici, perfetti per contrastare la pressione alta.