La qualità generale della dieta ha un’influenza maggiore sul rischio di morte rispetto al consumo di alimenti ultra-processati. Questo secondo una ricerca pubblicata oggi sulla rivista BMJ in cui si afferma che alcuni alimenti ultra-processati sono associati ad un aumentato rischio di morte. Questa ricerca, condotta su un campione di oltre 113.000 infermieri e operatori sanitari di sesso maschile, ha analizzato i dati di trent’anni per esaminare l’associazione tra la qualità della dieta e il consumo di alimenti ultra-processati e il rischio di mortalità.
L’analisi dei dati ha rivelato che coloro che consumavano una media di sette porzioni di alimenti ultra-processati al giorno avevano un rischio di morte maggiore del 4% rispetto a coloro che ne consumavano solo tre porzioni al giorno. In particolare, i prodotti pronti a base di carne/pollame/frutti di mare e le bevande zuccherate e artificialmente zuccherate sono stati identificati come i principali fattori associati all’aumento della mortalità.
Inoltre, i partecipanti che hanno riportato il consumo più elevato di alimenti ultra-processati hanno mostrato un rischio maggiore dell’8% di morte per cause neurodegenerative. Tra i gruppi di alimenti ultra-processati, i dessert a base di latte sono emersi come i principali responsabili di questo aumento del rischio.
Gli alimenti ultra-processati rappresentano una parte significativa della dieta moderna, con oltre il 73% dell’approvvigionamento alimentare negli Stati Uniti costituito da questo tipo di alimenti. Tuttavia, questi prodotti spesso sono ricchi di zuccheri aggiunti, sale e grassi saturi, mentre possono essere carenti di fibre, vitamine e nutrienti essenziali. La prevalenza di alimenti ultra-processati nella dieta quotidiana rappresenta quindi una preoccupazione significativa per la salute pubblica.
Nonostante l’associazione tra alimenti ultra-processati e mortalità, i ricercatori hanno evidenziato che una volta presa in considerazione la qualità complessiva della dieta, l’impatto degli alimenti ultra-processati sulla mortalità diventa meno significativo. Questo sottolinea l’importanza di concentrarsi sulla qualità della nostra alimentazione, piuttosto che solo sulla quantità di alimenti ultra-processati consumati.
Le linee guida dietetiche raccomandano un piano alimentare equilibrato, ricco di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e latticini a basso contenuto di grassi. Si consiglia di preparare pasti a casa utilizzando ingredienti freschi e minimamente processati, riducendo così il consumo di alimenti ultra-processati. L’adozione di abitudini alimentari sane e sostenibili può contribuire a migliorare la salute e il benessere a lungo termine.
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