Un semplice test antigenico che in pochi minuti riesce ad individuare tumori. Sviluppato dai ricercatori dell’UniversitĆ di Bari, guidati dalla scienziata Luisa Torsi insieme a Eleonora Macchia e Gaetano Scamarcio, in collaborazione con l’UniversitĆ di Brescia rappresentata dal professor Fabrizio Torricelli, questo test promette di fornire risultati in soli venti minuti, con un costo accessibile di circa 50 euro.
Come funziona il test antigenico che individua i tumori
CiĆ² che rende questo dispositivo unico ĆØ la sua capacitĆ di analizzare contemporaneamente sia molecole di marcatori antigenici, come le proteine, sia molecole di marcatori come il DNA. Questa versatilitĆ offre ai medici un’ampia gamma di opzioni diagnostiche in un’unica piattaforma, migliorando l’efficienza e la precisione della diagnosi. Secondo quanto dichiarato dalla professoressa Torsi a Repubblica Bari, nessun altro dispositivo offre questa versatilitĆ . Lo sviluppo di questa tecnologia ĆØ stato costante negli ultimi anni, e ora, grazie al sostegno finanziario della Regione e all’istituzione di un centro di innovazione dedicato, siamo sempre piĆ¹ vicini all’obiettivo di portare questa soluzione dallo stadio di sviluppo a una fase operativa avanzata.
Progressi e sperimentazioni
Luisa Torsi ha spiegato che il loro progetto ĆØ stato avviato nel 2016 e ha giĆ ottenuto risultati sorprendenti in varie aree di applicazione. Il test ĆØ stato testato con successo su patologie come il COVID-19, la Xylella e persino il tumore al pancreas, ottenendo risultati eccezionali. Attualmente, la fase di sperimentazione ĆØ in corso presso l’Istituto Tumori di Bari, sotto la guida del professor Gennaro Cormio. Saranno coinvolte 50 pazienti con 1.500 rilevazioni di campioni di sangue, plasma e urine. Se i risultati saranno positivi, si potrĆ ottenere la tanto attesa validazione ministeriale del livello di prestazione del test.
L’importanza di questo test
Secondo Torsi, l’implementazione di questo test potrebbe rappresentare una svolta epocale nel campo della sanitĆ . Si passerebbe da un sistema che si limita a curare i malati a uno che invece si concentra sulla prevenzione e sulla cura precoce delle malattie. La possibilitĆ di eseguire screening di massa su una popolazione asintomatica, individuando le patologie in uno stadio iniziale, potrebbe significare un notevole miglioramento delle possibilitĆ di guarigione. Questo test potrebbe dare ai medici un vantaggio cruciale nel combattere le malattie fin dalle prime fasi.