Settembre tomba dell’amore: picco di separazioni dopo le vacanze

ROMA – Il ritorno dalle vacanze estive porta con sé il divorzio, come dimostrano l’alto numero di ricorsi per separazione presentati in Tribunale. Prese dalla routine quotidiana e dagli impegni lavorativi la vita di tutti i giorni procede tranquilla per le coppie, ma è nel contesto vacanziero che nascono le difficoltà e i litigi, alimentati dall’ansia da “felicità a tutti i costi”.

I numeri che caratterizzano il fenomeno parlano di 86 mila separazione nel 2009 in Italia, secondo i dati Istat diffusi lo scorso luglio, e di 54.456 divorzi, ben il 64 per cento in più delle separazioni del 1995 e il 101 per cento in più di divorzi., che sono praticamente raddoppiati.Dagli anni settanta ad oggi sono stati celebrati ben 190 mila matrimoni in meno, con i 420 mila del 1972 e i 230.613 del 2009.

Sempre dai dati Istat si apprende che il 66,4 per cento delle coppie che scelgono la separazione hanno figli, contro il 60,7 per cento dei divorziati hanno bambini a carico, per un totale di circa 97 mila bambini coinvolti nelle separazioni e circa 52 mila nei divorzi dei genitori.

Insomma il mese di settembre è la tomba dell’amore con il suo picco di separazione e la colpa sarebbe delle vacanze: un tempo servivano a far rivivere la gioia e la passione della luna di miele, univano la coppia che le attendeva per passare del tempo insieme, mentre oggi sono sempre più spesso il ricordo di una vita a due che la coppia non sa più gestire.

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