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Si arrampica sul balcone della Camera per appendere la bandiera della Palestina, il blitz dell’ex deputato Apuzzo

Stefano Apuzzo, ex deputato e candidato alle Europee con Avs, ha fatto sentire la sua voce sui recenti eventi a Gaza in un gesto dimostrativo davanti alla Camera dei Deputati. Prima di lasciare l’edificio, ha scavalcato il davanzale di una finestra per poi iniziare a camminare lungo il cornicione fino a raggiungere il balcone della Sala della Lupa dove ha appeso due bandiere della Palestina a uno dei balconi di Montecitorio. Il napoletano classe 1966, eletto a Montecitorio con i Verdi nel 1992 e a lungo assessore a Rozzano (Milano), ha spiegato che inizialmente voleva “esporre le bandiere in tribuna in Aula, ma appena sono entrato la seduta è stata tolta”. “Dopo sono andato nella Sala Aldo Moro, dove è allestita una mostra – ha raccontato Apuzzo, che è anche un critico d’arte -. La finestra era aperta e sono uscito scavalcando, poi ho camminato per una decina di metri sul cornicione e ho appeso le bandiere al balcone. Un po’ come feci quasi 30 anni fa al palazzo dell’ambasciata di Francia con Marina Ripa di Meana, per protestare contro gli esperimenti nucleari di Chirac. Ma là il cornicione era più stretto…”.

Il gesto, secondo Apuzzo, “serviva per dare una sveglia a istituzioni e governo”. Ha aggiunto che “serve il cessate il fuoco, vanno liberati gli ostaggi israeliani e i due milioni e mezzo di palestinesi tenuti in ostaggio da Netanyahu, basta armi italiane a Israele, e stop al genocidio a Gaza”. Ha anche evidenziato il coinvolgimento dell’Italia con le aziende come Leonardo e Oto Melara nelle forniture di armi a Israele. Infine, Apuzzo ha dedicato il suo gesto “ai ragazzi accampati in tutta Italia e nel mondo che protestano contro gli accordi con le università israeliane, che possono avere anche riverberi militari”.

Filippo Limoncelli

Romano, papà e giornalista. Scrivere di calcio è stata la mia vera e prima passione. Parallelamente, le mie altre grandi passioni, sono la musica e viaggiare. Tuttavia, credo fermamente che la pigrizia abbia il suo valore.

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