Buone notizie per i cuori solitari inglesi, meglio se calvi, sdentati o sovrappeso. Nel Regno Unito è nato lunedì scorso il primo sito di incontri esplicitamente dedicato alle persone “brutte”.
TheUglyBugBall.co.uk (Tuub) si ispira a un ballo per bambini di antica tradizione nel mondo anglosassone, il ballo della cimice brutta e si propone di offrire un servizio ai “diversamente belli”. Per essere più precisi, il suo scopo, c’è scritto, è fornire occasioni di “incontro per quelli con difficoltà estetiche”, gli “aesthetically challenged”, escludendo a priori «chiunque sia carino o attraente».
A ideare il sito è stato l’imprenditore multimiliardario londinese Howard James, sulla base di una semplice considerazione: «E’ triste ammetterlo, ma il 50 per cento degli abitanti del Regno Unito è brutto e la cosa sorprendente è che nessuno fino ad oggi avesse pensato a un sito di incontri apposta per loro».
Certo, la definizione di “brutto” è soggettiva, ma basta dare un’occhiata alla home page per rendersi conto del campionario umano a cui il sito fa riferimento, tanto inviso a Madre Natura quanto irrimediabilmente single.
«Voglio dare a queste persone un po’ di speranza – spiega James – probabilmente sarà l’unica opportunità che mai avranno di uscire con qualcuno».
Il sito, a cui ci si può iscrivere gratuitamente, conta già 1.500 membri. «Vogliamo che le persone non attraenti possano trovare un partner adatto a loro, senza temere di apparire ridicole per il proprio aspetto fisico né sprecare tempo e denaro su altri siti, per appuntamenti che mai andrebbero a segno» continua James.
Sarà, ma l’intento “umanitario” sembra opinabile. Così come le considerazioni da cui TheUglyBugBall parte: cinque “comandamenti” che dovrebbero consolare i brutti anatroccoli e spingerli a cercare un compagno dall’apparenza altrettanto sgradevole.
«I brutti sono molto più numerosi dei belli, quindi avrete molte più possibilità» recita la prima massima.
«I brutti sono persone migliori – i belli, invece, tendono ad essere scortesi e un po’ superficiali» mette in guardia la seconda.
«I brutti hanno avuto una vita più dura e sono quindi più fedeli. Una recente ricerca condotta da Tuub dimostra inoltre che si impegnano molto di più a letto» assicura la terza perla di saggezza.
«Nessuno tenterà di rubarvi un partner brutto, quindi potrete fidarvi e lasciarvi andare completamente» consiglia pragmaticamente la quarta.
E, infine, visti i tempi di crisi: «Questo sito è più economico di quelli per gente “bella”. Inoltre, i brutti hanno aspettative più basse, quindi per il primo appuntamento basterà portare il proprio partner in un fast food per farlo contento».
Chissà perché, ma dopo aver letto queste “cinque verità”, le prospettive per i poveri utenti del sito sembrano tutt’altro che allettanti.