La nostra quotidianità ci spinge a trascorrere molte ore seduti, tra lavoro, spostamenti e momenti di relax. Tuttavia, questa abitudine apparentemente innocua può nascondere gravi rischi per la salute. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista JACC (Journal of the American College of Cardiology), superare le 10 ore di sedentarietà al giorno aumenta significativamente il rischio di insufficienza cardiaca e mortalità cardiovascolare. Questo pericolo persiste anche tra chi pratica regolarmente attività fisica, evidenziando come uno stile di vita sedentario possa compromettere seriamente il nostro benessere.
La ricerca, condotta dal team guidato dal dottor Shaan Khurshid del Massachusetts General Hospital, ha analizzato i dati di quasi 90.000 persone iscritte alla UK Biobank. I partecipanti, con un’età media di 62 anni, hanno indossato per una settimana un accelerometro al polso per misurare i loro movimenti. Durante un follow-up durato mediamente otto anni, i risultati hanno rivelato una stretta connessione tra il tempo trascorso seduti e il rischio di problemi cardiovascolari.
Gli studiosi hanno osservato che:
Sorprendentemente, il rischio di insufficienza cardiaca e di morte correlata aumenta in modo significativo solo quando il tempo sedentario supera le 10,6 ore al giorno. Questo dato suggerisce che esiste una sorta di “punto di svolta” oltre il quale i danni diventano più gravi.
Un aspetto particolarmente rilevante dello studio riguarda coloro che seguono le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, praticando almeno 150 minuti di attività fisica moderata o intensa a settimana. Nonostante questo impegno, il rischio di insufficienza cardiaca e di morte cardiovascolare rimane elevato per chi trascorre troppo tempo seduto.
Ciò dimostra che l’esercizio fisico, seppur fondamentale, non può annullare completamente gli effetti negativi di una vita sedentaria. Il dottor Khurshid sottolinea come ridurre il tempo sedentario sia cruciale per preservare la salute, anche tra chi è attivo.
La sedentarietà influisce negativamente su diversi aspetti della salute cardiovascolare e metabolica. Passare molte ore seduti rallenta la circolazione sanguigna e favorisce l’accumulo di grassi, aumentando il rischio di obesità, diabete e malattie cardiache. Inoltre, l’immobilità prolungata può alterare il funzionamento del sistema linfatico e provocare infiammazioni croniche, ulteriori fattori di rischio per il cuore.
Lo studio ha anche rilevato che la sedentarietà è associata a effetti “dose-dipendenti”. Questo significa che non solo il tempo totale trascorso seduti è importante, ma anche la frequenza con cui si superano le 10 ore di inattività in una settimana. Anche un solo giorno particolarmente sedentario può contribuire ad aumentare il rischio complessivo.
Nonostante il quadro preoccupante, ci sono modi semplici per ridurre gli effetti negativi di uno stile di vita sedentario. Adottare abitudini più attive durante la giornata può fare una grande differenza. Il dottor Khurshid suggerisce strategie come:
Anche ridurre il numero di giorni in cui si superano le 10 ore di sedentarietà può portare benefici significativi. Questo approccio flessibile rende più facile introdurre cambiamenti graduali ma efficaci nello stile di vita.
Il dottor Christopher Berg, cardiologo presso il MemorialCare Heart and Vascular Institute, conferma che la sedentarietà rappresenta una seria minaccia per la salute cardiovascolare. Sebbene l’esercizio fisico sia fondamentale, non può contrastare del tutto gli effetti negativi di uno stile di vita sedentario. Berg sottolinea l’importanza di “spuntini di attività”, brevi momenti di movimento che possono essere facilmente integrati nella routine quotidiana.
Ad esempio, salire una rampa di scale, fare qualche flessione o semplicemente camminare per cinque minuti può avere un impatto positivo. Utilizzare dispositivi come smartwatch per ricevere promemoria di movimento può aiutare a mantenere un equilibrio tra attività e riposo.