A Settimo Torinese viveva Pavel Petronel Tanase, uno delle vittime della strage di Suviana. Dopo la morte dell’uomo, la moglie Laura ha trovato il conto in banca dell’uomo bloccato. I familiari si sono subito attivati aprendole una carta ricaricabile intestata a lei a cui sono stati versati dei soldi (questo l’iban per chi volesse contribuire, IT13F3608105138298677898756). Intanto c’è attesa per i funerali dell’uomo. La data rimane incerta, così come non si sa se saranno organizzati funerali di stato. Al momento la famiglia sta anche attendendo l’arrivo in Italia di altri parenti dalla Romania: Pavel era infatti di origini romene.
La sindaca di Settimo Torinese, Elena Piastra, ha spiegato che dopo la scoperta da parte della donna del blocco del conto “per motivi burocratici”, è partita una gara di solidarietà. “Genitori dei compagni di classe dei figli, membri della comunità ortodossa romena, ma anche semplici cittadini” stanno aiutando la donna raccogliendo denaro nella chiesa ortodossa romena locale. Tra loro ci sono anche il parroco padre Paul Porcescu e la signora Liliana Bancescu, che fa parte della comunità romena locale. La scuola frequentata dai figli dell’uomo si era già attivato con il servizio di sostegno psicologico, che garantiscono andrà avanti nei prossimi giorni. Anche i servizi sociali del comune si stanno occupando del caso della famiglia, mentre la sindaca ha allertato l’Inail e si è messa a lavorare anche per cercare di sbloccare il conto. Enel Green Power, alla sindaca ha promesso che coprirà direttamente le spese per i viaggi della donna tra Settimo Torinese e la provincia di Bologna ed anche l’assistenza psicologica.
Alla centrale idroelettrica di Bargi sul lago di Suviana intanto, oggi è stato il quarto giorno di ricerche dei dispersi. E’ stata trovata anche l’ultima vittima: si tratta del 68enne napoletano Vincenzo Garzillo. Era in pensione da circa un anno ed era diventato consulente di una società di ingegneria, la Lab Engineering di Chieti con sede a Ortona, dopo aver lavorato come tecnico Enel dal 1978 al 2022. A Bargi era il supervisore per le operazioni di riattivazione dei macchinari.
Alle ricerche, oggi come nei giorni scorsi, hanno partecipato circa 200 persone. Le ricerche si sono concentrate al piano meno 9 dell’impianto, ossia sotto il livello del lago. Qui ieri sono state trovate tre vittime. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato il sistema SIACS, una tecnologia fondamentale per interventi che richiedono tempi d’immersione prolungati. Con il recupero del corpo di Garzillo non ci sono più dispersi. In tutto i morti sono sette: Adriano Scandellari, Alessandro D’Andrea, Paolo Casiraghi, Mario Pisani, Vincenzo Franchina, Pavel Petronel Tanase e Vincenzo Garzillo.
L’ad di Enel Green Power, ha intanto raccontato, visibilmente emozionato, in conferenza stampa un episodio che ben descrive il clima che si sta vivendo nella centrale. “Vorrei citare Simone De Angelis, il capo centrale. Questo ragazzo ha visto la centrale in cui lavorava in queste situazioni, ha visto subito alcuni deceduti che conosceva, persone con cui lavorava tutti i giorni, per tre giorni è stato coi sommozzatori guidando le operazioni di soccorso, centimetro per centimetro i sommozzatori che si muovevano in un ambiente in cui non c’era visibilità. Appena trovato il quarto disperso ha avuto un mancamento ed è stato portato via dall’ambulanza”.
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