Svapoweb: solidarietà dell’azienda leader della sigaretta elettronica per l’emergenza Covid-19 Svapoweb: solidarietà dell’azienda leader della sigaretta elettronica per l’emergenza Covid-19

Svapoweb: solidarietà dell’azienda leader della sigaretta elettronica per l’emergenza Covid-19

Mentre l’emergenza causata dal coronavirus non dà cenni di volersi placare, in soccorso della sanità giunge Svapoweb, che si rende protagonista di una donazione molto apprezzabile sul piano sociale e consistente dal punto di vista economico.

L’imprenditore a capo dell’azienda, Arcangelo Bove, ha infatti pagato l’acquisto di un ventilatore polmonare che è stato donato all’Ospedale San Pio di Benevento.

Arcangelo Bove, fondatore e leader di Svapoweb, azienda che rappresenta un punto di riferimento nel comparto delle sigarette elettroniche, ha finanziato in maniera spontanea l’acquisto di un dispositivo Carat II pro per un valore commerciale equivalente che si aggira intorno ai 12mila euro: il respiratore è destinato alla terapia intensiva del nosocomio campano.

Le buone azioni di Svapoweb

Non è certo la prima buona azione di cui il marchio Svapoweb si è resa protagonista negli ultimi tempi. Solo pochi giorni fa, infatti, l’azienda aveva donato a un presidio del 118, a un ente comunale locale e alle forze dell’ordine operative sul territorio grandi quantità di gel igienizzante, per altro in vendita sullo stesso e-commerce.

L’iniziativa era stata adottata dopo che ci si era resi conto di quanto forte fosse la carenza del prodotto presso il personale di prima linea in una situazione di emergenza tanto grave.

La sigaretta elettronica è più sicura del fumo

In un momento storico in cui la pandemia di Covid-19 contribuisce a mettere ancora più in evidenza i danni causati dal fumo, intanto, si pone l’accento sulla necessità di passare alle sigarette elettroniche per riuscire a dire addio a quelle tradizionali.

Basti pensare che, nel momento in cui si fuma una sigaretta classica, si favorisce l’ingresso nel proprio organismo del monossido di carbonio e del catrame, che sono sostanze altamente nocive.

Il meccanismo di funzionamento di una sigaretta elettronica, invece, è molto diverso: si tratta semplicemente di riscaldare un liquido.

Non è prevista alcuna combustione, e le sostanze chimiche tossiche del fumo sono del tutto assenti o comunque presenti a livelli decisamente più bassi.

Le buone notizie dalla Gran Bretagna

Pochi giorni fa, intanto, in Gran Bretagna sul canale televisivo Bbc One è andato in onda un episodio della trasmissione Health Check UK Live, incentrata proprio sullo strumento di diminuzione del danno da fumo che è in grado di offrire un supporto per chi vuole imparare a fare a meno delle sigarette.

Nel programma si è parlato, tra l’altro, di un ragazzo che era abituato a fumare fino a 60 sigarette al giorno e che non era mai riuscito ad abbandonare questo vizio, né con le gomme alla nicotina né con i cerotti: tali prodotti, infatti, erano causa di vertigini e non funzionavano.

Il passaggio alla sigaretta elettronica

Così il giovane è stato condotto dal direttore medico della British Lung Foundation, Nick Hopkinson, convinto dei vantaggi di cui possono usufruire i fumatori che iniziano a svapare.

Il ragazzo è stato sottoposto al test del monossido di carbonio, i cui risultati erano facili da prevedere: spaventosi.

A quel punto si è lasciato convincere a iniziare a usare la sigaretta elettronica: nel giro di un mese si è sentito molto meglio, riuscendo a dedicarsi all’attività fisica e, soprattutto, potendo contare su una riserva di energia nettamente superiore rispetto a prima.

Perché conviene svapare

Di conseguenza, svapare è più sicuro rispetto a fumare. Le sigarette elettroniche mettono a disposizione la nicotina di cui i fumatori sono in cerca ma privandola della tossicità del fumo.

Uno studio americano, tra l’altro, ha messo in evidenza che il ricorso alla sigaretta elettronica  è associato a una minore dipendenza dalla nicotina rispetto a quella provocata dal fumo di sigaretta.

In altri termini, la dipendenza dalla nicotina si riduce se si passa dal fumo allo svapare. Non è una novità per i vaper di lunga data, che si erano già resi conto di questa realtà.

In effetti, con il passare del tempo gli svapatori avvertono in modo spontaneo il bisogno di ridurre la quantità di nicotina presente nei liquidi che vengono inalati.

La ricerca statunitense

La ricerca statunitense è quella svolta da due ricercatori dell’Università di Pittsburgh, Mark A. Sembover e Saul Shiffman, i cui risultati sono stati resi noti attraverso PubMed.

Lo studio è denominato “Dependance on E-cigarettes and Cigarettes in a Cross-sectional Study of US Adults”, e si propone di mettere a confronto il livello di dipendenza di nicotina tra coloro che svapano la sigaretta elettronica e quelli che fumano le sigarette normali.

A questo scopo sono stati presi in esame i numeri ricavati dal Population Assessment of Tobacco and Health, una ricerca che viene effettuata negli Stati Uniti tutti gli anni: il campione di riferimento era composto da 13.311 persone adulte, e il periodo di tempo preso in esame era quello compreso negli anni tra il 2013 e il 2016.

La misurazione del livello di dipendenza

La misurazione del livello di dipendenza è avvenuta sulla base di criteri riconosciuti a livello internazionale.

Ebbene, dal responso della ricerca è emerso che la dipendenza dalla sigaretta elettronica, tra coloro che la usavano al momento in cui lo studio è stato effettuato, era molto più bassa rispetto alla dipendenza provocata dalle sigarette tradizionali.

Un risulto più o meno simile si è riscontrato tra gli ex utilizzatori. In pratica, per le sigarette elettroniche i sintomi residuali della dipendenza erano nettamente inferiori rispetto a quanto avveniva per le sigarette.

Le ricerche scientifiche sulla sigaretta elettronica

Ovviamente lo studio che è stato compiuto dai due scienziati dell’Università di Pittsburgh è solo una delle tante ricerche scientifiche che hanno messo in evidenza che la sigaretta elettronica è in grado di diminuire in modo consistente la dipendenza da nicotina rispetto al tabacco.

Ad analoghe conclusioni era arrivato un lavoro del 2018 della Medica University of South Carolina, secondo cui mettere a disposizione dei fumatori una sigaretta elettronica è un modo per attenuare la dipendenza da fumo, a maggior ragione nel caso in cui la sigaretta elettronica venga adoperata con una certa frequenza e fornisca una quantità di nicotina sufficiente.

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