Taccheggio in aumento, identikit è madre di famiglia

Taccheggio in aumento, identikit è madre di famiglia
Taccheggio in aumento, identikit è madre di famiglia

ROMA – E’ in aumento il fenomeno del taccheggio nel nostro Paese, con una crescita maggiore al Sud, mentre l’identikit mostra che sono soprattutto le donne a farsi tentare dai piccoli furti nei negozi. Lo rileva una indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, in vista della Giornata di mobilitazione nazionale di Confcommercio “Legalità, mi piace” che si terrà il 25 novembre prossimo.

Dai dati raccolti emerge che sette imprese del commercio al dettaglio su dieci hanno subito episodi di taccheggio negli ultimi anni. Rispetto al 2014 si è registrato un aumento dei taccheggiatori italiani del 16%, mentre il 30% dei negozianti segnala un aumento del taccheggio (+2,4% rispetto al 2014), in particolare al Centro (+3,8%) e al Sud (+4,1%).

Il fenomeno è diffuso in prevalenza negli esercizi commerciali di dimensioni più grandi (84,6%), nella distribuzione organizzata (75,2%), nelle imprese delle aree metropolitane (69%) e delle regioni del Centro Italia (75,8%) e del Nord-Ovest (72,2%). Quanto all’identikit del taccheggiatore, dall’indagine emerge che è in prevalenza donna (nel 54,5% dei casi), tra i 35 ed i 54 anni (per il 56%), di nazionalità italiana (per il 56%), ed è sposata con figli (per l’87,4%).

E per i negozianti si fa più difficile contrastare o difendersi dai furti: solo il 38,9% degli esercenti dichiara di essere riuscito a bloccare quasi sempre o spesso il taccheggiatore (-18,1% in confronto al 2014), mentre il 48,3% delle imprese (+1,4% rispetto al 2014) si è dotato di misure anti-taccheggio. In generale, il 32,7% delle imprese investe per la sicurezza contro il taccheggio tra il 2 e il 3% dei propri ricavi (+1,1% rispetto al 2014).

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