Un litro d’acqua ad appena 370 euro, più di un Brunello di ottima annata. Sembra uno scherzo, invece è vero, se l’acqua in questione è la «Kona Niagari», una prelibatezza che viene dall’arcipelago delle Hawaii e viene prelevata al largo, a più di 600 metri di profondità.
In Giappone, però, per un sorso di acqua hawaiana, sono pronti a spendere anche questa cifra, e ogni giorno, vengono consumate 80.000 unità di Kona Nigari nonostante l’acqua figuri nella classifica dei 10 cibi più cari al mondo stilata dal New York Daily News.
Nella top ten degli esosi, non manca l’Italia, che piazza ben due prodotti: il tartufo bianco del Piemonte, venduto fino a 600 dollari all’etto, e un cocktail Martini (con diamante Bulgari) da ben 16 mila dollari.
A sorprendere più di tutto, però, è la presenza della Kona Nigari, un acqua, spiega il quotidiano, «ricca di sostanze minerali e priva di qualsiasi tipo di inquinante».
Mai berla liscia, però: l’acqua hawaiana è un concentrato e va diluita con una normale acqua.
Nella lista poi, c’è una pizza, non italiana, da 1.000 dollari. Secondo i calcoli del giornale, costa circa 33 euro a morso ed è la «Nino’s Bellissima Pizza» venduta nel ristorante Nino’s Bellissima di New York.
Ricoperta con pezzetti di coda d’astice, creme Fraiche (la Panna acida francese) e quattro tipi di caviale, la pizza record deve il suo prezzo proprio alla quantità di uova di storione che viene usata nella sua preparazione.
E sempre in tema di caviale c’é l’ Almas caviar (caviale diamante), definita la “crema della crema del caviale”, prodotta dallo storione Beluga, specie del Mar Caspio, che la Casa del Caviale di Londra vende in un piccolo contenitore d’oro a 781 dollari l’oncia ( circa 28 dollari al grammo).
Sul fronte dei dolci va segnalato la salatissima “Serendipity cup” in vendita a 25 mila dollari. Si tratta di un mix di cacao finissimo di 14 Paesi, aromatizzato con 5 grammi di oro edibile e scaglie di un tartufo da migliaia di dollari.
Sempre per gli appassionati di cioccolato c’é il tartufo Chocopologie, in cui il cioccolato Valhrona è l’ingrediente principe (costa 577 dollari l’etto).
Infine la spezia più cara del mondo, lo zafferano (fino a 1.100 dollari all’etto), il caffé Kopi Luwak, fatto dagli escrementi di un gatto-scoiattolo, il Musang, che vive nelle foreste asiatiche (133 dollari all’etto) e la carne Kobe, razza pregiata giapponese di bovini (fino a 33 dollari all’etto)