Sappiamo tutto sul terzo segreto di Fatima, quello in cui si parla della visione “un vescovo vestito di bianco” caduto sotto i colpi di arma da fuoco?
A rivelarlo era stato nel 2000 Giovanni Paolo II e le parole affidate ai veggenti vennero collegate all’attentato a Wojtyla del 13 maggio del 1981; tra l’altro il 13 maggio coincideva con la data della prima apparizione di Fatima nel 1917. Ma c’è chi sostiene che non è stato reso noto tutto e che quel segreto nasconda ancora una parte importante.
A parlarne è il nuovo libro del giornalista e scrittore Saverio Gaeta: “I segreti di suor Lucia. Fatima, la verità mai detta” edito da Piemme e da oggi nelle librerie. In molti, in questi recenti anni, ritenevano che i contenuti di quel segreto potessero essere in realtà più ampi, come l’annuncio di una terza guerra mondiale. E di una “terza guerra mondiale a pezzi” parla infatti Papa Francesco, tra l’altro molto devoto a Fatima, il santuario portoghese in cui si è recato due volte (l’ultima ad agosto di quest’anno) per invocare la pace sul mondo.
Nel libro di Gaeta sono due le novità principali che emergono: innanzitutto che esistono due plichi sul dossier Fatima, uno al Dicastero per la Dottrina della Fede, quello che era noto, e uno in Segreteria di Stato. Ma soprattutto il giornalista rivela una lettera inedita di suor Lucia dos Santos, l’unica delle tre veggenti che era sopravvissuta, considerato che gli altri due pastorelli morirono da bambini, a Paolo VI in cui affermava che non aveva detto tutto.
Nella lettera della religiosa a Papa Montini si legge: “Una delle domande che ultimamente mi è stata rivolta è: Se tutto il Messaggio è già stato consegnato alla Chiesa? Risposi di sì. Avrei dovuto dire che: quanto ai fatti sì, ma quanto alla prospettiva e agli aspetti particolari invece no. Però non ho dato questa risposta, per non dare adito a ulteriori domande alle quali non sarebbe conveniente rispondere”.
Il dubbio è dunque che il Vaticano non abbia rivelato tutto, in particolare le visioni di questo nuovo conflitto mondiale con il ruolo della Russia in primo piano. “Curiosamente, la Russia è stata sempre presente negli appelli della Madonna di Fatima anche quando quel territorio era invece parte dell’Urss oppure della Csi, come se il Cielo avesse uno sguardo più lungo di quello umano e conoscesse quanto sarebbe avvenuto nel 2022”, commenta Saverio Gaeta.
Il libro rivela altre vicende inedite intorno a Fatima: per esempio il fatto che suor Lucia subì diversi attentati. Una volta ricevette un plico che non esplose solo perché la religiosa aveva l’abitudine di aprire le lettere con il tagliacarte dal fondo (e così non tranciò il filo elettrico legato al congegno esplosivo). Un’altra volta ricevette invece un pacco di caffè che chiaramente condivise con altre religiose. Il primo ad assaggiarlo fu una consorella che si sentì male e fu soccorsa. Dalle analisi risultò che il caffè era avvelenato.
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