
Tour in Islanda: come realizzare un sogno
Brutte notizie: non basta ascoltare l’ultima canzone dei Pinguini Tattici Nucleari per realizzare il sogno di fare il tour dell’Islanda. Viaggiare in Islanda, infatti, non è semplicissimo; uno dei primi fattori da considerare è la distanza fra i principali punti di interesse, che rende quindi necessari alcuni spostamenti interni. Ma niente paura, a tutto c’è rimedio.
I viaggi di gruppo organizzati sono l’opzione migliore per godersi l’esperienza senza preoccupazioni, soprattutto considerando che questo territorio era nel completo oblio fino ad un tempo relativamente recente.
Ma come fare per scegliere l’operatore migliore a cui affidarsi? Una buona regola è controllare le recensioni online, in modo da farsi un’idea generale di come si sono trovati i viaggiatori. Aspetti molto apprezzati sono la qualità dell’assistenza, la precisione nell’organizzazione, e la preparazione della guida parlante italiano. I viaggi di gruppo organizzati di Boscolo, ad esempio, hanno ottime recensioni: il vantaggio di poter sempre contare su un’assistenza precisa e su una guida esperta che parla in italiano sono elementi che i viaggiatori premiano. In particolare, il fatto di poter contare su accompagnatori preparati è uno dei motivi principali che spingono a scegliere i viaggi organizzati in Islanda, perché per comprendere e apprezzare davvero la Terra del Ghiaccio e del Fuoco è meglio affidarsi ad un tour operator che sia davvero esperto di questa terra.
I viaggi organizzati per vedere l’aurora boreale in Islanda
I viaggi in Islanda non assomigliano a nessun altro viaggio. Da quando questa destinazione è stata “scoperta” dal turismo di nicchia, i viaggiatori sono stati attratti in numero sempre maggiore verso un luogo che sembra appartenere ad un altro mondo. Ghiacciai, vulcani, cascate e sterminate distese di ghiaccio fanno percepire chiaramente la maestosa potenza della natura. Il tutto a poche ore dall’Italia: insomma, è una di quelle esperienze da fare almeno una volta nella vita.
È vero, le cose da vedere quando si fa un viaggio in Islanda sono tantissime, però bisogna pure ammettere che il desiderio in cima alla lista è vedere l’aurora boreale. Naturalmente questo non è sempre possibile, perché per assistere a questo spettacolo serve anche un pizzico di fortuna. Accade solo in periodi dell’anno, nei territori sopra il Circolo Polare Artico, ed è una magia di luci che danzano nel cielo. Impossibile rimanere indifferenti davanti al cielo che di notte si illumina di verde, blu e viola, facendo davvero pensare che sia tutta opera delle fate e dei folletti che popolano le leggende islandesi.
Vedere l’aurora boreale in Islanda è un tale spettacolo che esistono viaggi di gruppo organizzati appositamente per questo scopo, spostandosi nei luoghi più indicati e andando “a caccia” di questo fenomeno. Se la fortuna non dovesse essere dalla nostra parte, però, consolarsi è facile. I ghiacciai imponenti, i geyser, le cascate e le lagune glaciali valgono il viaggio. Basti pensare a quanti registi, negli ultimi anni, hanno scelto di girare proprio qui delle scene ambientate in mondi immaginari o in futuri distopici.
I viaggi di gruppo in Islanda ti fanno scoprire la capitale più settentrionale del mondo!
Come (quasi) tutti i tour in Islanda, anche quelli pensati appositamente per cercare di vedere l’aurora boreale partono da Reykjavik. Si tratta di un punto strategico, perché proprio da lì si può iniziare a percorrere il Circolo d’Oro, un percorso davvero suggestivo che permette di ammirare ghiacciai, lagune di iceberg, crateri, laghi e anche il Parco Nazionale di Thingvellir. Il tutto passando per zone rurali con infinite praterie, che sembrano davvero uscite da un romanzo fantasy. Meraviglie della natura a parte, il punto di partenza a Reykjavik è strategico anche perché la capitale vale una visita. Una delle attrazioni più apprezzate è la chiesa di Hallgrimskirkja, la più grande di tutta l’Islanda, dove si può salire sul campanile e ammirare dall’alto una vista sullo skyline della città. Una curiosità: proprio davanti alla chiesa si trova la statua di Leif Ericsson, che ha scoperto il Nord America nell’anno 1000. Vale a dire, quasi 500 anni prima di Cristoforo Colombo!
La capitale è una fusione di arte, cultura e modernità. È consigliatissima una passeggiata in centro, tra le sculture di Einar Jónsson, un vero pioniere dell’arte islandese. L’Harpa Concert Hall, con la sua facciata di vetro ispirata alle luci del nord, riflette perfettamente lo spirito innovativo della città. Ci sono poi il porto vecchio, il municipio e le strade brulicanti di vita, tra caffè accoglienti e boutique di design nordico.
Cosa (e come) si mangia nei viaggi di gruppo in Islanda
I viaggi di gruppo organizzati si differenziano tra loro anche per le esperienze culinarie incluse. Leggi con attenzione tutto quello che include la quota di partecipazione, ma soprattutto quello che non include: è conveniente che i pranzi liberi siano veloci e al sacco, durante le giornate in movimento, ma assicurati che ci siano cene incluse che ti permettano di sperimentare la cucina locale.
Un viaggio non è un viaggio se non si assaggia l’arte gastronomica, che in Islanda è sicuramente… particolare!
I tantissimi piatti a base di carne e pesce valgono l’assaggio, così come la classica Rándalin, una torta al pan di spagna farcita con la marmellata. Non ci sono molte persone che possono affermare di aver assaggiato lo squalo fermentato, che è appunto una delle specialità islandesi: lo hàkarl, che odora di ammoniaca e ha il sapore del formaggio stagionato. Certo, detta così non suona molto invitante, ma fa parte dell’esperienza dei viaggi organizzati in Islanda!