Tumore al colon, l’alcol aumenta il rischio, i latticini lo riducono
Il tumore al colon-retto rappresenta una delle principali cause di morte per cancro a livello mondiale. Numerosi fattori contribuiscono alla sua insorgenza, tra cui genetica, stile di vita e dieta. Un nuovo studio pubblicato su Nature Communications dall’Università di Oxford suggerisce come alcune abitudini alimentari possano influenzare significativamente il rischio di sviluppare questa patologia. I risultati suggeriscono che il consumo di alcol e carni rosse aumenta il rischio di tumore al colon, mentre latticini, calcio, cereali integrali, frutta e verdura sembrano offrire una protezione naturale.
Il legame tra alcol e tumore al colon
L’alcol è già stato classificato come cancerogeno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e questo studio ne conferma l’impatto negativo sul rischio di cancro al colon. L’analisi dei dati di oltre 542.000 donne britanniche ha rivelato che un consumo regolare di alcol aumenta la probabilità di sviluppare il tumore al colon-retto.
Secondo i ricercatori, ogni 20 grammi di alcol consumati quotidianamente – l’equivalente di circa due bicchieri di vino o due birre – incrementano il rischio del 15%. Questo effetto è attribuibile alla capacità dell’alcol di danneggiare il DNA delle cellule intestinali e di alterare il microbiota intestinale, due fattori che favoriscono la trasformazione di cellule normali in cellule cancerogene.
Carni rosse e lavorate, nemiche della salute del colon
Lo studio ha confermato il ruolo negativo delle carni rosse e lavorate, come salsicce, pancetta e prosciutti. Ogni 30 grammi in più al giorno di carni processate – l’equivalente di una fetta di pancetta – aumentano il rischio di cancro dell’8%.
Questo effetto è legato alla presenza di composti come i nitrati e le nitrosammine, utilizzati nella lavorazione della carne, che possono danneggiare il rivestimento dell’intestino e promuovere l’infiammazione cronica. Anche le alte temperature di cottura, come quelle utilizzate per grigliare o friggere, possono generare sostanze cancerogene come le ammine eterocicliche e gli idrocarburi policiclici aromatici.
Latticini e calcio, scudi protettivi naturali
In netto contrasto con gli effetti negativi dell’alcol e della carne, latticini e alimenti ricchi di calcio emergono come potenti alleati nella prevenzione del tumore al colon. Il calcio, in particolare, gioca un ruolo fondamentale nel legare gli acidi biliari presenti nell’intestino, riducendo la loro capacità di irritare e danneggiare le pareti intestinali.
Secondo lo studio, ogni 300 milligrammi di calcio aggiunti quotidianamente alla dieta – l’equivalente di un bicchiere di latte – riducono il rischio di cancro del colon del 17%. Inoltre, gli individui con varianti genetiche associate a un maggiore consumo di latte presentano una riduzione del rischio del 40% per ogni 200 grammi di latte consumato giornalmente.
Cereali integrali e fibre, alleati del benessere intestinale
Una dieta ricca di cereali integrali e fibre è associata a numerosi benefici per la salute, inclusa la prevenzione del tumore al colon. Gli alimenti integrali, come pane e pasta integrale, avena e riso integrale, sono ricchi di fibre insolubili e solubili, che favoriscono il transito intestinale e riducono il tempo di contatto tra sostanze potenzialmente cancerogene e le pareti intestinali.
L’analisi dei dati ha mostrato che il consumo di 20 grammi di cereali integrali al giorno – l’equivalente di mezza fetta di pane integrale – riduce il rischio del 10%. Le fibre alimentari favoriscono anche la produzione di acidi grassi a catena corta, che hanno un effetto protettivo sull’intestino.
Frutta e verdura, una barriera naturale
La frutta e la verdura sono elementi chiave di una dieta anticancro. Ricche di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, queste categorie alimentari aiutano a ridurre l’infiammazione e a neutralizzare i radicali liberi, prevenendo i danni cellulari.
Una mela al giorno, grazie al suo contenuto di fibre, riduce il rischio dell’8%. Anche il consumo di frutta fresca, come agrumi, bacche e mele, è associato a una riduzione del rischio del 10% per ogni 200 grammi consumati quotidianamente.
Le verdure a foglia verde, come spinaci, cavolo riccio e rucola, si distinguono per il loro alto contenuto di folati, nutrienti essenziali per la salute cellulare. Consumare almeno 100 microgrammi di folato al giorno riduce il rischio di tumore al colon del 12%.
L’importanza della vitamina C
La vitamina C, un potente antiossidante presente in alimenti come agrumi, kiwi, fragole e peperoni, svolge un ruolo importante nella protezione del DNA cellulare e nella riduzione dell’infiammazione. Consumare 100 milligrammi di vitamina C al giorno – la quantità contenuta in un’arancia – riduce il rischio di tumore al colon del 10%.
Dieta anticancro, un modello preventivo
I risultati di questo studio sottolineano l’importanza di adottare una dieta equilibrata e ricca di alimenti naturali per ridurre il rischio di tumore al colon. Limitare il consumo di alcol e carni lavorate, aumentare l’assunzione di latticini, cereali integrali, frutta e verdura, e assicurarsi un adeguato apporto di calcio e vitamine sono passi fondamentali per proteggere la salute intestinale e prevenire le patologie oncologiche.
Oltre alle scelte alimentari, mantenere uno stile di vita attivo, evitare il fumo e gestire lo stress sono fattori che contribuiscono al benessere generale e alla prevenzione del cancro.