Tumore al colon-retto, diete a basso contenuto di carboidrati aumentano il rischio (blitzquotidiano.it)
Una nuova ricerca ha individuato un possibile legame tra dieta povera di carboidrati, microbiota intestinale e un aumentato rischio di cancro al colon-retto. Il tumore del colon-retto è tra le neoplasie più diffuse al mondo e negli ultimi anni i tassi di incidenza sono in crescita, soprattutto tra giovani e adulti di mezza età. Comprendere i fattori di rischio associati allo stile di vita è quindi essenziale per individuare strategie di prevenzione efficaci.
Uno studio condotto dall’Università di Toronto ha analizzato come diverse tipologie di dieta possano influenzare la presenza di alcuni batteri intestinali e il conseguente sviluppo di polipi nel colon, lesioni precancerose che possono evolversi in tumori maligni. I risultati suggeriscono che una dieta povera di carboidrati e fibre, se associata alla presenza di un particolare ceppo di Escherichia coli, potrebbe favorire l’insorgenza del cancro al colon-retto.
Il cancro al colon-retto è una delle neoplasie più diagnosticate a livello globale, con un’incidenza preoccupante anche tra i giovani adulti. Studi recenti hanno evidenziato un aumento significativo dei casi nelle fasce d’età comprese tra i 30 e i 39 anni, rendendo urgente la necessità di indagare sulle cause ambientali e alimentari che possono influenzarne lo sviluppo.
Tra i fattori di rischio già noti vi sono il fumo, il consumo eccessivo di alcol, una dieta ricca di carne rossa e alimenti ultra-processati, oltre alla scarsa assunzione di frutta, verdura e cereali integrali. La nuova ricerca canadese ha però aggiunto un ulteriore elemento alla lista: la combinazione tra una dieta low carb e specifiche alterazioni del microbiota intestinale.
I ricercatori hanno analizzato l’interazione tra tre tipologie di dieta e tre diversi ceppi batterici per verificare l’eventuale impatto sullo sviluppo di polipi intestinali. Lo studio è stato condotto su modelli murini suddivisi in gruppi alimentati con:
I topi sono stati esposti a tre ceppi batterici differenti: Bacteroides fragilis, Helicobacter hepaticus ed Escherichia coli. Tra queste combinazioni, solo quella tra la dieta low carb e la presenza di E. coli ha mostrato un aumento significativo nella formazione di polipi intestinali, potenzialmente precursori del tumore al colon-retto.
L’Escherichia coli è un batterio presente in circa il 60% dei casi di tumore al colon-retto. Alcuni ceppi di E. coli producono colibactina, una tossina genotossica che può danneggiare il DNA delle cellule intestinali, favorendone la trasformazione in cellule tumorali. Nei topi alimentati con una dieta povera di carboidrati, lo studio ha evidenziato un assottigliamento dello strato mucoso protettivo dell’intestino, rendendo più facile per la colibactina raggiungere e danneggiare le cellule intestinali.
Oltre al danno diretto al DNA, nei topi sottoposti alla dieta low carb è stato osservato un aumento dell’infiammazione intestinale e una riduzione dei meccanismi di regolazione del microbiota, condizioni che possono creare un ambiente favorevole allo sviluppo di tumori.
Un dato interessante emerso dallo studio è che l’aggiunta di fibre alla dieta low carb ha ridotto la formazione di tumori e aiutato a modulare la risposta infiammatoria dell’intestino. Questo conferma l’importanza di una dieta equilibrata e ricca di fibre per il mantenimento della salute intestinale e la prevenzione del cancro al colon-retto.
Le fibre solubili, come inulina, pectina e beta-glucano, presenti in cereali integrali, frutta e verdura, svolgono un ruolo fondamentale nella fermentazione intestinale e nella produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), tra cui il butirrato, che contribuisce a rafforzare la barriera mucosa intestinale e a ridurre l’infiammazione.
Sebbene lo studio sia stato condotto su modelli animali, i risultati offrono spunti interessanti per approfondire il ruolo del microbiota nella genesi del tumore al colon-retto anche nell’uomo. Gli esperti sottolineano l’importanza di ulteriori ricerche per confermare questi dati e comprendere se esistano specifiche tipologie di fibre particolarmente efficaci nel contrastare gli effetti dannosi di una dieta povera di carboidrati e fibre.
Il dottor Nilesh Vora, oncologo e direttore medico del MemorialCare Todd Cancer Institute, ha dichiarato che questi risultati potrebbero aiutare a spiegare l’incremento dei casi di tumore al colon nei giovani adulti e fornire nuove strategie di prevenzione basate sulla modulazione del microbiota intestinale attraverso la dieta.