Che siano piatti da ristorante o snack consumati al volo, un nutrizionista ci spiega perché dovremmo evitare il cibo in aereo, anche quello della prima classe. Il rapporto con il cibo mentre si viaggia in aereo è sempre particolare, nello specifico di odio e amore. Un nutrizionista, nonché esperto di fitness, ci spiega perché evitarlo definitivamente.
I rischi del cibo in aereo, secondo un nutrizionista
Michael Sheedy, nutrizionista ed esperto di fitness, è di recente intervenuto in un podcast affermando che non mangerebbe mai in aereo, e spiega perché non dovresti farlo neanche tu.
Sheedy ha affermato che la pressione e l’altitudine della cabina rendono più difficile il passaggio del cibo nel corpo. Questo cambiamento nella pressione dell’aria, combinato al movimento dell’aereo, porta il cibo digerito a non potersi muoversi in modo efficiente verso l’intestino tenue. Questo può portare a fastidiosi disturbi come mal di stomaco e gonfiore. Inoltre, i passeggeri che soffrono la sindrome dell’intestino irritabile potrebbero riscontrare un peggioramento dei sintomi.
Le affermazioni di Sheedy trovano sostegno nelle dichiarazioni di Elena Ivanina, gastroenterologa di New York, che sostiene quanto sia reale e frequente il fenomeno del cosiddetto “jet belly“, invitando poi a evitare di mangiare mentre si è in volo.
I consigli del nutrizionista
Come specifica il nutrizionista Sheedy, sarebbe opportuno, se possibile, consumare il proprio pasto prima di salire sull’aereo o quando si è atterrati. A queste parole si unisce anche Elena Ivanina, che consiglia la stessa cosa.
La stessa cosa vale anche per le bevande, ma con delle precisazioni. Ivanina e Sheedy, infatti, sconsigliano il consumo di alcolici e delle bibite gassate in volo. Sheedy ha affermato: “Quello che faccio ogni volta che prendo un aereo, anche se è un volo mattutino, è svegliarmi e non mangiare. Sull’aereo berrò solo caffè e moltissima acqua”. Il consumo di acqua, che vale un po’ come mantra generale, è particolarmente consigliato in volo.