Dopo un rallentamento dovuto alla pandemia, oggi il settore del turismo in Italia è sostanzialmente tornato alla normalità, con prospettive di ulteriore sviluppo. Secondo il Ministero del Turismo, l’industria turistica vale oggi il 13% del Pil nazionale. I dati preliminari sulla ripresa del turismo nel 2023 stimano circa 450 milioni di presenze nelle strutture ricettive italiane, superando in modo netto i valori registrati nell’anno record del 2019.
Dal punto di vista dell’occupazione, secondo il XV Rapporto dell’Osservatorio Mercato del Lavoro 2023 c’è stato un deciso balzo in avanti che l’ha riportata vicino ai livelli pre-pandemia, contando quasi 1,3 milioni di lavoratori dipendenti e quasi 200.000 aziende. Un settore, quello del turismo, che necessita sempre più di figure professionali preparate e aggiornate, e che è un bacino di grandi opportunità per i giovani, avendo circa il 58,7% dei lavoratori dipendenti nel settore meno di quarant’anni e il 36,2% meno di 30.
In questo contesto si inserisce la XXIII edizione di “FareTurismo”, l’appuntamento nazionale di riferimento per la formazione di studenti e operatori del comparto turistico, che ancora una volta ha scelto l’Università Europea di Roma (UER) come sede per la tre giorni di orientamento e opportunità professionali.
Con il suo Corso di Laurea in Turismo e Valorizzazione del Territorio, UER si conferma infatti un importante punto di riferimento per la formazione dei giovani nella creazione e nella gestione dei servizi turistici. Il Corso può vantare un livello di occupazione dei laureati superiore all’80% a un anno dalla laurea (dati interni UER), grazie ad una formazione didattica unica, che verte su temi quali la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale, ambientale del territorio con particolare attenzione alle filiere eno-gastronomiche e dell’agri-business. All’offerta formativa si aggiungono opportunità di internazionalizzazione e di crescita professionale mediante lo studio delle nuove tecnologie (droni, Realtà Virtuale e aumentata) applicate anche nel Centro di Ricerca di ateneo GREAL (Geographic Research and Application Laboratory).
Durante l’evento anche importanti opportunità per i giovani partecipanti che desiderano progettare il loro futuro professionale nel settore turistico: per i 5.000 studenti provenienti da tutta Italia, a disposizione 2.000 colloqui per 500 posti ricercati da catene alberghiere, hotel, tour operator, terme, agenzie per il lavoro.
In occasione di FareTurismo, inoltre, il Geographic Research and Application Laboratory (GREAL) dell’Università Europea di Roma, ha presentato l’App “Iter Ostiense”, realizzata in collaborazione con il Parco archeologico di Ostia Antica e l’Associazione DMO H2O Tevere Mare. L’obiettivo dell’applicazione è quello di promuovere il turismo scolastico verso il sito archeologico di Ostia Antica che, pur rientrando negli European Heritage Label Sites – ovvero i siti insigniti del prestigioso marchio del patrimonio europeo per il loro ruolo significativo nella storia dell’Unione Europea – non è sufficientemente noto al grande pubblico né adeguatamente inserito nei flussi turistici.
Il progetto è dedicato alle scuole primarie e si divide in tre fasi: un tour virtuale interattivo in aula attraverso il quale i ragazzi possono scoprire la storia del sito; una verifica-quiz per testare l’apprendimento; e infine la visita al sito archeologico di Ostia antica che si svolge tramite la realtà aumentata fruibile grazie a dei marker fisici, posizionati in diversi punti del sito archeologico, che una volta inquadrati guidano i ragazzi attraverso tre diversi ambienti – Thermopolium, Insula, Terme – attraverso uno storytelling innovativo alla scoperta dell’Antica Roma.
“Il progetto – afferma il Prof. Gianluca Casagrande Direttore Scientifico del GREAL UER – è la dimostrazione che il Corso di Laurea in Turismo dell’Università Europea di Roma è in grado di offrire ai suoi studenti la più alta formazione teorica e pratica per affrontare un mercato sempre più competitivo e complesso. L’app Iter Ostiense è la concretizzazione del contributo che le nuove tecnologie possono dare al turismo locale e nazionale, ed è stata sviluppata da tre giovani ricercatrici universitarie allo scopo di promuovere il turismo scolastico presso il sito archeologico di Ostia Antica. L’ambizione è quella di allargare l’iniziativa anche ad altri siti, per contribuire alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico e culturale attraverso l’impiego della tecnologia”.