Università, le classifiche stravaganti. La Sapienza “balla” di 100 posti

L'università La Sapienza
L’università La Sapienza

ROMA – Paese che vai, classifica (delle università) che trovi. Qual’è il migliore ateneo del mondo? Una domanda cui cercano di rispondere ogni anno diversi istituti di ricerca. Una domanda che, però, spesso e volentieri non trova una risposta univoca. Non tanto per quale sia la migliore università del mondo: tre ranking su 4 dicono Harvard, ma per tutte le altre. Soprattutto le “derelitte” università italiane che arrancano nelle retrovie.

Ma ad arrabbiarsi più degli italiani sono i francesi che per bocca del ministro dell’Istruzione spiegano: “Quella classifica (una delle quattro, quella di Taiwan) non rispecchia il nostro sistema accademico”.  Che qualcosa non torni nei criteri è indubbio. Basta guardare al caso della Sapienza di Roma che in una classifica è in posizione 107 e in un’altra è in posizione 216. Ora: essere fuori dalle top 100 non è un vanto, ma sono oltre 100 gradini di differenza.

Scrive sul Corriere della Sera Leonard Berberi:

Almeno quattro volte all’anno. E proprio quando vengono pubblicate la graduatorie sui migliori atenei del mondo. L’ultima, in ordine di tempo, è l’ Academic Ranking of World Universities (Arwu) della Jiao Tong University di Shanghai. Le università americane – secondo l’Arwu – sono le migliori. Quelle inglesi inseguono. Le nostre restano indietro (Pisa e «La Sapienza» avanti a tutte). E nemmeno le francesi se la passano tanto bene.

Uno studio, questo cinese, che affianca il Taiwan Ranking , il Qs World University Rankings e il Times Higher Education . Quattro classifiche che, a leggerle, non concordano nemmeno sul migliore ateneo. Per tre di loro al primo posto c’è Harvard. Per l’altra il Mit di Boston. E se, per esempio, la Johns Hopkins è medaglia d’argento per il Taiwan Ranking , lo stesso non compare nemmeno tra le prime dieci nelle altre graduatorie. Una «confusione» che non risparmia gli italiani. La Sapienza oscilla tra il 107° e il 216° gradino. La Statale di Milano tra il 97° e il 200°. Addirittura nessuna traccia di istituzioni tricolori nella «top 100» di Times Higher Education.

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