CLEVELAND, STATI UNITI – Caso unico alla clinica per la fecondazione artificiale di Cleveland in Ohio: una bimba e’ nata dall’unione in vitro di un singolo spermatozoo e un singolo ovulo.
Kenley Schiraldi è venuta alla luce 9 mesi fa, ma la vicenda e’ stata resa nota solo dopo. Figlia di una coppia che secondo i canoni normali e persino le piu’ avanzate tecniche di fertilizzazione non aveva praticamente speranze di avere bambini.
Il padre Jason Schiraldi, 35 anni, non produceva alcuno sperma con la eiaculazione, e la madre Jennifer ovulava ma con ben pochi ovuli mensilmente. Ma la speciale tecnica messa a punto da Nina Desai – direttrice dei programmi di fecondazioni in vitro della Cleveland clinic – per la conservazione anche di una microscopica quantita’ di sperma umano all’interno di una sorta di cannuccia sottile come un ago, ha reso il miracolo possibile.
“E’ stato come sparare un colpo solo al buio completo – ha ammesso Desai – e sono rimasta scioccata a mia volta quando dopo la procedura abbiamo scoperto che Jennifer era rimasta incinta”. Una procedura complessa e fatta di piccoli passi successivi. Jason e’ stato difatti sottoposto ad una particolare biopsia ai testicoli per scandagliare i suoi tessuti alla ricerca di spermatozoi. Dopo 9 ore di analisi, il team di esperti ha scoperto 2 spermatozoi morti e 1 solo vivo che e’ stato immediatamente congelato.
Normalmente in una singola eiaculazione un uomo produce tra i 60.000 ed i 100.000 spermatozoi che tentano di fecondare l’ovulo femminile. Da Jennifer a quel punto sono stati estratti gli ovuli per la fecondazione, ma solo pochissimi erano sani. “I medici hanno impiantato un solo ovulo con un singolo spermatozoo – ha detto Jennifer – e quando 16 giorni dopo mi hanno detto che ero infatti incinta e’ stata una grandissima emozione”. “Miracolo non e’ nemmeno una parola sufficiente a descrivere quello che ci e’ successo riuscendo ad avere una bimba viva e sana”, ha commentato il papa’ Jason.
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