L’America che cambia. Il vice-presidente Joe Biden definisce ”inevitabili” i matrimoni tra gay

Pubblicato il 27 Dicembre 2010 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

Il vice-presidente Usa Joe Biden

Anche la puritana società americana cambia. A volte più lentamente, altre volte con ritmi più celeri.

Allo stato dei fatti ci sono – tra i numerosi altri – due argomenti che fanno i titoli sui giornali e accendono i dibattiti negli innumerevoli talk show: la legalizzazione della marijuana e il matrimonio tra gay.

Per quanto riguarda l’erba, che per scopi medici è già permessa in vari stati, una nuova associazione, chiamata National Cannabis Industry Association, è stata addirittura creata allo scopo di riunire assieme i coltivatori, i venditori e i produttori per marciare su Washington e portare la questione della legalizzazione della marijuana direttamente all’attenzione del Congresso.

Circa i matrimoni tra gay, a loro favore è intervenuto un esponente di spicco, il vice-presidente Joe Biden, il quale ha dichiarato alla rete televisiva ABC che come l’evoluzione della società consentirà tra breve ai soldati gay di entrare nelle forze armate e combattere come tutti gli altri, la stessa evoluzione renderà i matrimoni tra gay ”inevitabili”.

Tali matrimoni sono legali attualmente solo in pochi stati, prevalentemente sulla costa atlantica nordorientale – tradizionalmente di tendenze liberal – e nello Iowa, unico stato nel Middle West. Il presidente Barack Obama sull’argomento non è stato finora così esplicito come Biden, ma ha recentemente dichiarato che per quanto lo riguarda si trova in uno stato di transizione.

In anni recenti i presidenti hanno sempre dovuto affrontare il problema. Obama, nella fattispecie, durante la sua campagna elettorale ha ripetutamente promesso che la sua amministrazione avrebbe avuto un atteggiamento di magior sostegno nei confronti dei gay.

Ma poi si è praticamente fermato lì, tanto che le associazioni per la tutela dei diritti dei gay lo hanno frequentemente criticato.

A onor del vero Obama deve essere cauto nel procedere. Nella sua intervista alla ABC il vice-presidente Biden ha ricordato che esiste il Defense of Marriage Act (DOMA), una legge approvata dal Congresso nel 1996 che definisce il matrimonio l’unione tra un uomo e una donna.

Il capo della Casa Bianca ha ripetutamente espresso il desiderio che la legge sia abrogata, ma il ministero della Giustizia nega il consenso considerandola protetta dalla costituzione.

Lo scorso ottobre il ministero è sceso in campo per difendere la DOMA ricorrendo in appello contro due sentenze emesse da un giudice nel Massachusetts che l’aveva definita incostituzionale perchè nega una serie di benefici e facilitazioni federali alle coppie gay sposate.