Usa: la Corte Suprema discute gli ergastoli a minorenni non omicidi

ergastoloNegli Stati Uniti si discute sulla pena di morte, ma non solo. Il dibattito concerne  anche la pena dell’ergastolo, in alcuni stati comminata, con quella che alcuni ritengono eccessiva disinvoltura, a minorenni non colpevoli di omicidi. Nel mondo ci sono circa 100 ergastolani non colpevoli di aver ammazzato nessuno che non potranno mai essere rilasciati sulla parola dopo aver scontato una parte della pena. Settantasette di questi ergastolani sono dietro le sbarre in carceri della Florida, a quanto riferisce il New York Times.

Due di questi ergastolani, Joe Sullivan, colpevole di aver stuprato una donna quando aveva 13 anni, e Terrance Graham, colpevole di rapina a mano armata quando aveva 16 anni, si sono rivolti alla Corte Suprema sostenendo che l’Ottavo Emendamento alla Costituzione che bandisce ”punizioni crudeli o insolite” si applica alla loro condizione nel senso che non possono essere condannati a morire in prigione.

Al di fuori dei casi di omicidio la Corte lascia generalmente che siano i singoli stati a decidere quale condanna applicare per i singoli reati, ma nel 2005 ha bandito la messa a morte di minorenni con 5 voti su 4, affermando che i giovani al di sotto dei 18 anni sono immaturi, irresponsabili, suscettibili di essere influenzati dai cotanei e spesso capaci di cambiare.

Una prossima sentenza della corte che potrebbe riguardare la questione dell’ergastolo per minorenni equiparandola alla questione della pena di morte ”potrebbe essere il caso Brown contro il Board of Education sulla legge minorile”, ha dichiarato Paolo Annino, direttore della Children’s Advocacy Clinic presso l’università statale della Florida.

Una delle ragioni della straordinaria severità di parlamentari, giudici e procuratori distrettuali della Florida nei riguardi di minorenni che compiono crimini è da ricercare nel turismo, principale cespite del bilancio statale. ”La preoccupazione per il turismo continua ad ispirare la dura legislazione sulla criminalità nello stato ”, ha dichiarato Kathleen Heide, docente di criminologia all’Uiversity of South Florida. ”La draconiana severità verso i minorenni”, ha aggiunto,”va collegata alla paura che l’aumento della criminalità danneggi l’industria turistica”.

Contrario all’ergastolo ai minorenni senza possibilità di rilascio sulla parola è anche il giudice in pensione John Blue, secondo il quale ”incarcerare i minorenni per sempre è barbarico. Bisognerebbe lasciargli almeno un minimo di speranza”.

Gestione cookie