La chiamano notriphobia, un termine che può sembrare oscuro a prima vista, ma che scomposto rivela il suo significato: no-trip-phobia, la paura di non avere nessun viaggio in programma. Questo fenomeno, che riflette l’ansia di non riuscire a prenotare un viaggio in tempo, è particolarmente attuale in queste settimane di primavera, periodo ideale per pianificare le ferie estive.
Secondo l’Osservatorio sui trend estivi di PiratinViaggio, piattaforma online dedicata alle offerte turistiche, il 40% degli italiani soffre di questa forma di ansia. L’incidenza sale al 53% tra la Generazione Z. Non sorprende quindi che solo il 6% dei viaggiatori italiani ricorra a soluzioni last minute, mentre una persona su tre (soprattutto i baby boomer) preferisce muoversi con 3-6 mesi di anticipo. La notriphobia riflette un’ansia crescente legata alla pianificazione delle vacanze, evidenziando una tendenza tra gli italiani a prenotare con largo anticipo. Con il mare come destinazione preferita (68%) e un forte interesse per le mete estere (65%), i viaggiatori italiani dimostrano un’attitudine a organizzarsi con anticipo per assicurarsi le migliori offerte e godere appieno delle loro vacanze.
Quanto alla durata dei soggiorni, il 40% dei vacanzieri opterà per permanenze di una settimana. Capitolo spese: oltre 6 persone su 10 resteranno sotto i 1.500 euro compresivi di mezzi di trasporto (aerei nel 66% dei casi), hotel ed extra. Solo il 6% supererà i 3 mila. Infine la rilevazione ha preso in esame anche i compagni di viaggio: il 44% partirà solo con il compagno/a, il 31% con i familiari e il 17% con gli amici.