La leggenda di questo bellissimo borgo pugliese è tra le più affascinanti, la conosci?

La Puglia è certamente una delle mete più apprezzate e gettonate per le vacanze estive in Italia. E nello specifico, c’è un borgo pugliese situato nel Gargano che è la meta ideale, che vi saprà conquistare fin dal primo sguardo. Immerso in paesaggi straordinari e caratterizzato da una storia ricca di miti e tradizioni, è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, regalando ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.

Un borgo pugliese da sogno

Stiamo parlando di Vieste, uno di quei luoghi che fa sognare fin dal primo sguardo. Situato su un promontorio roccioso noto come Punta di San Francesco, questo borgo affascinante è circondato da uno scenario naturale di incredibile bellezza. Organizzare un viaggio in Puglia alla scoperta di Vieste significa immergersi in un mondo dove il passato e il presente si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera unica e suggestiva.

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno

Uno degli elementi che rende Vieste così speciale è la sua leggendaria storia d’amore tra Cristalda e Pizzomunno, resa celebre anche dalla canzone di Max Gazzè, “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”. Secondo la leggenda, in un tempo lontano, in un villaggio di pescatori che precedeva l’attuale borgo, vivevano due giovani amanti: Pizzomunno, un robusto e affascinante pescatore, e Cristalda, una splendida ragazza dai capelli dorati.

I due erano innamorati follemente e vivevano il loro amore con serenità, nonostante le continue attenzioni delle sirene verso Pizzomunno. Le creature marine, affascinate dalla sua bellezza, lo circondavano ogni giorno con canti ammalianti, offrendogli l’immortalità se avesse accettato di diventare il loro re e amante. Ma Pizzomunno, fedele al suo amore per Cristalda, rifiutava sempre queste proposte.

La gelosia delle sirene crebbe al punto da spingerle a compiere un atto terribile: una notte, mentre Pizzomunno e Cristalda erano insieme, le sirene rapirono Cristalda, trascinandola negli abissi marini. Il dolore per la perdita della sua amata trasformò Pizzomunno in pietra, il monolite bianco che ancora oggi si erge maestoso sulla spiaggia di Vieste, vigilando sul mare. Si dice che ogni cento anni, Cristalda emerga dagli abissi per ricongiungersi con Pizzomunno, e insieme rivivono il loro amore per una notte.

Cosa vedere a Vieste

La leggenda di Cristalda e Pizzomunno è solo uno dei tanti motivi per visitare Vieste. Questo borgo pugliese offre una vasta gamma di attrazioni che sapranno incantarvi. Il centro storico, di origine medievale, è un dedalo di vicoli stretti e pittoreschi, dominati dalla maestosa Cattedrale di Santa Maria Assunta. Passeggiando tra le stradine, è facile perdersi tra le case bianche e i piccoli negozi di artigianato, dove il tempo sembra essersi fermato.

Il simbolo di Vieste è senza dubbio il monolite di Pizzomunno, un’imponente roccia calcarea alta 25 metri che domina la spiaggia. Questo luogo, carico di significato e bellezza, è perfetto per una passeggiata romantica al tramonto, quando il cielo si tinge di sfumature rosa e arancioni.

Le spiagge

Vieste è famosa anche per le sue splendide spiagge, che attirano visitatori da tutto il mondo. La spiaggia del Pizzomunno, con la sua sabbia dorata e le acque cristalline, è una delle più suggestive. Qui, è possibile rilassarsi al sole, fare un tuffo nel mare limpido o semplicemente ammirare il panorama mozzafiato.

Un’altra spiaggia imperdibile è quella di San Lorenzo, caratterizzata da un lungo litorale sabbioso e acque poco profonde, ideale per famiglie con bambini. Per chi cerca un’esperienza più intima e tranquilla, la Baia dei Campi offre piccole insenature e grotte marine da esplorare, perfette per lo snorkeling e le immersioni.

Pizzomunno a Vieste, foto ANSA

Escursioni e natura

Vieste è anche un’ottima base per esplorare il Parco Nazionale del Gargano, una delle aree naturali più belle e ricche di biodiversità d’Italia. La Foresta Umbra, situata nell’entroterra, offre sentieri escursionistici immersi in una natura lussureggiante, dove è possibile incontrare daini, cinghiali e una varietà di specie di uccelli.

Un’escursione imperdibile è quella alle grotte marine di Vieste, un viaggio in barca lungo la costa frastagliata che permette di ammirare spettacolari formazioni rocciose e grotte incantevoli, scolpite dal vento e dal mare nel corso dei millenni. Tra le più famose ci sono la Grotta Sfondata, con il suo soffitto crollato che lascia entrare la luce del sole, e la Grotta dei Contrabbandieri, un tempo utilizzata per nascondere merci di contrabbando.

Il fascino di Peschici e dintorni

A breve distanza da Vieste si trova Peschici, un altro gioiello del Gargano che merita una visita. Questo pittoresco borgo marinaro è arroccato su una scogliera che si affaccia sul mare, offrendo panorami spettacolari. Il centro storico di Peschici è un labirinto di vicoli stretti, piazzette e case bianche, dove è possibile respirare l’atmosfera autentica della Puglia.

Il Castello di Peschici, che domina la baia, è una delle principali attrazioni del borgo. Costruito dai Normanni nel IX secolo, il castello offre una vista panoramica mozzafiato e un tuffo nella storia. Nelle vicinanze, le spiagge di Peschici sono altrettanto affascinanti, con sabbia fine e acque cristalline, ideali per una giornata di relax.

La cucina pugliese

Non si può parlare di Vieste e del Gargano senza menzionare la deliziosa cucina pugliese. I piatti tipici di questa regione sono un tripudio di sapori autentici, realizzati con ingredienti freschi e locali. Tra le specialità da provare ci sono le orecchiette alle cime di rapa, un piatto semplice ma gustoso, e il pane di Altamura, noto per la sua crosta croccante e l’interno soffice.

I frutti di mare sono protagonisti della cucina viestana, con piatti come i troccoli ai frutti di mare, una pasta fresca fatta in casa condita con un sugo ricco di vongole, cozze e gamberi. Per concludere il pasto, non può mancare un assaggio del dolce tipico, le cartellate, sottili sfoglie di pasta fritta ricoperte di miele o vincotto.

Vieste, foto ANSA
Published by
Claudia Montanari