
Viaggi in Europa: nuove regole - blitzquotidiano.it
Nuove regole per viaggiare in Europa: ecco in quali tasse si imbattono i turisti quando vanno a visitare questo Paese.
È prevista l’introduzione di una serie di nuove normative che influenzeranno significativamente il modo in cui i turisti possono entrare e soggiornare in un Paese europeo. Essere informati e preparati consente di vivere un viaggio ricco di sorprese positive in questo affascinante luogo.
Si tratta della Spagna che con oltre 94 milioni di visitatori continua a essere tra le destinazioni turistiche più ambite al mondo. Tuttavia, l’aumento costante del numero di turisti ha sollevato preoccupazioni riguardo al sovraffollamento e ai suoi effetti sulle comunità locali, spingendo il governo spagnolo a implementare misure più rigorose. È quindi fondamentale per chi intende visitare la Spagna nel 2025 essere a conoscenza di queste nuove regole per evitare sorprese e garantire un soggiorno piacevole.
Nuove regole per l’ingresso in Spagna
A partire dal 2025, i requisiti per entrare in Spagna cambieranno, soprattutto per i cittadini provenienti da Paesi extra UE. Se sei un cittadino dell’Unione Europea o dell’area Schengen, potrai continuare a viaggiare con un documento d’identità o un passaporto valido. Tuttavia, per coloro che arrivano da Paesi come il Regno Unito, gli Stati Uniti o il Canada, ci sono nuove condizioni da rispettare.
Una delle principali novità è l’obbligo di presentare un’assicurazione di viaggio valida. Questa assicurazione deve coprire eventuali spese mediche o imprevisti durante il soggiorno, una misura pensata per garantire la sicurezza dei visitatori. Inoltre, sarà necessario dimostrare di avere un alloggio prenotato e un biglietto di ritorno. Queste misure sono state introdotte per assicurare che i turisti abbiano una permanenza regolamentata e sicura.

Un ulteriore cambiamento significativo è l’introduzione dell’autorizzazione di viaggio europea ETIAS, prevista per la metà del 2025. Questo sistema, simile all’ESTA degli Stati Uniti, obbligherà i viaggiatori extra UE a richiedere online un’autorizzazione prima della partenza, al costo di 7 euro. L’ETIAS avrà una validità di tre anni e sarà necessaria per entrare nei Paesi dell’area Schengen. È fondamentale prestare attenzione a questi requisiti, poiché chi non li rispetta potrebbe vedersi negato l’ingresso in Spagna.
Restrizioni sugli affitti turistici e aumento delle tasse di soggiorno
Un altro aspetto cruciale da considerare riguarda le nuove restrizioni sugli affitti turistici. Se stai pianificando di pernottare in un appartamento in affitto, dovrai tenere presente che dal 2025 tutti gli affitti brevi dovranno essere registrati in un database nazionale e ottenere un’autorizzazione ufficiale. Questa misura è stata introdotta per combattere l’abusivismo nel settore e garantire che le strutture rispettino standard di qualità e sicurezza.
In aggiunta, il governo sta valutando un aumento dell’IVA sugli affitti turistici, il che potrebbe far lievitare il costo complessivo del soggiorno. Alcune città , come Barcellona, hanno già annunciato piani per vietare completamente gli affitti turistici a breve termine entro il 2028, mentre altre località , come Malaga, stanno limitando le nuove autorizzazioni in specifici quartieri.
Un altro cambiamento che i turisti devono considerare riguarda l’aumento delle tasse di soggiorno. A Barcellona, ad esempio, la tassa di soggiorno è raddoppiata nel 2025, raggiungendo fino a 15 euro a notte per gli hotel di lusso. Nelle Isole Baleari, i turisti dovranno pagare tra 4 e 6 euro a notte in alta stagione. Altre città , come Santiago de Compostela e le Isole Canarie, stanno introducendo nuove imposte per chi soggiorna nelle loro strutture ricettive. Queste nuove misure possono aumentare notevolmente il costo di una vacanza in Spagna, quindi è consigliabile controllare in anticipo le tariffe e le tasse applicate nella località scelta.