Approfondiamo l’argomento andando a vedere che cos’è il virus respiratorio sinciziale, perché è pericoloso e come proteggersi.
Con il freddo aumenta la circolazione di patogeni che possono causare malattie gravi che interessano l’apparato respiratorio, o che comunque si introducono nel corpo attraverso di esso. Questi virus possono colpire chiunque ma essere molto pericolosi per i bambini, gli anziani e chi è fragile per via di altre comorbilità o ha già il sistema immunitario compromesso.
In particolare il virus respiratorio sinciziale (RSV) è la principale causa di bronchiolite e di polmonite nei bambini di età inferiore a due anni. I piccoli possono manifestare problemi respiratori di una certa entità e quindi è bene intercettare subito i sintomi e correre ai ripari per iniziare il prima possibile una adeguata terapia.
Cos’è il Virus Respiratorio Sinciziale
Il virus respiratorio sinciziale (RSV) è un patogeno delle vie respiratorie, si trasmette per via aerea attraverso l’inalazione di goccioline che si formano con lo starnuto o i colpi di tosse. Può “viaggiare” anche con il contatto diretto del muco nasale infetto, ad esempio se il virus è sulle mani e ci si tocca le mucose degli occhi, della bocca o del naso.
Causa infezioni respiratorie che possono essere anche gravi, soprattutto in inverno, il periodo di maggiore contagiosità è compreso tra novembre e aprile, con un picco nei mesi di gennaio, febbraio e marzo.
Il periodo di incubazione può andare dai quattro agli otto giorni per cui se una persona è infetta può essere già contagiosa da 1 a 2 giorni prima della comparsa dei sintomi e rimane contagiosa da 3 a 8 giorni dopo.
I sintomi sono quelli di un normale raffreddore o di una influenza, cioè febbre, tosse, naso che gocciola, mal di gola raramente. Può verificarsi il respiro affannoso e rapido, sibilo, svogliatezza, mancanza di appetito, labbra di colore blu.
Quali sono i rischi per i bambini e gli anziani
Proteggere bambini piccoli e anziani dal Virus Respiratorio Sinciziale è molto importante perché l’infezione è pericolosa dato che causa bronchiolite, cioè l’infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni, e polmonite. I lattanti contagiati rischiano di sviluppare l’asma, gli anziani un peggioramento delle condizioni croniche, come lo scompenso cardiaco e la Bpco (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva).
Come proteggersi
Come proteggersi dal virus? Prima di tutto lavandosi le mani con acqua e sapone con frequenza e a fondo, usando in alternativa un disinfettante a base alcolica. Evitare di toccarsi occhi, naso, bocca, stare a debita distanza da chi è già contagiato e indossare la mascherina. Le persone ad alto rischio possono ricevere degli anticorpi monoclonali, non è un vaccino ma un farmaco che riduce la gravità della eventuale malattia. Rivolgersi al pediatra per ogni dubbio.