Wathsapp arriva funzione ripensaci. E funzione controllo se ci sei diventa reciproca. Abitudini da rifare Wathsapp arriva funzione ripensaci. E funzione controllo se ci sei diventa reciproca. Abitudini da rifare

Whatsapp arriva funzione ripensaci. E funzione controllo se ci sei diventa reciproca. Abitudini da rifare

Chissà in quanti la useranno davvero. Cosa? L’equivalente tecnologico del contare fino a 10 prima di parlare. Il conto neanche fino a 5 lo fa quasi mai il parlante medio. La prassi è di formular parole e giudizi e pensieri ed emozioni e frasi compiute o smozzicate senza starci troppo, anzi niente, a pensare prima di pronunciarle, esternarle, esibirle. La funzione ripensaci nel comportamento verbale collettivo è scarsamente usata. Come andrà con la funzione ripensaci su whatsapp? Arriva, arriva su whatsapp la funzione per cui puoi ripensarci a quello che hai scritto. Arriva la possibilità di emendare l’antica regola del verba volant scripta manent, parole passano, scritto resta.

La funzione ripensaci su whatsapp darà 48 ore di tempo per ripensarci a ciò che hai scritto ed eventualmente cancellarlo. Chissà quanti la useranno davvero…Usi e costumi pubblico correnti fanno prevedere saranno i pochissimi: se la vita pubblica fosse dotata e adusa di questa funzione, il ripensarci a ciò che si dice e si scrive e magari cancellarlo, sarebbe una vita pubblica meno tossica, fanfarona, isterica, ignorante. Quindi impossibile ad aversi. Magari nella vita privata qualche maggiore agibilità del ripensarci? Scetticismo e speranza, chi ha le carte migliori?

On line vale per due

Smartphone e la sua progenie di funzioni sono anche, tra le molte altre cose, strumenti di controllo. Controllo dell’altro. Non solo attraverso la forma ormai storica della reperibilità quasi obbligata (al tempo dei tempi se uno era fuori casa o fuori posto di lavoro o in viaggio era irraggiungibile e stop). Con lo smartphone amorevolmente genitori controllano posizione (ci sono apposite app) e reperibilità dei figli, coniugi fanno altrettanto reciprocamente e chiunque vuole lo fa, spesso ormai inconsapevolmente. Cosa fa? Controlla via smartphone cosa fa l’altro. Ci si controlla. Con whatsapp una funzione di controllo c’è: si manifesta con la scritta on line. Se c’è la scritta sai che il tuo contatto c’è, è attivo, sveglio. E’ on line, dunque è. E tu puoi saperlo. Non solo, via whatsapp puoi sapere/controllare quando l’ultima volta è stato on line, dunque è stato. Puoi saperlo/controllarlo. E lui/lei finora non lo sapeva fino a che non scrivevi. Adesso la funzione controllo diventa reciproca. Si può sbirciare nell’esistenza on line altrui accettando di esser sbirciati. Abitudini smartphonesche da rifare.

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