Sondaggio, Andreotti zio e “divo Giulio” o anima nera e “belzebù” d’Italia?

ROMA – Giulio Andreotti è morto. E’ morto oggi alle 12 e 25 nella sua abitazione romana. E’ morto dopo “una vita al potere”Presidente del Consiglio dei ministri per sette volte, senatore a vita fino alla sua morte, è stato otto volte ministro della Difesa, cinque volte agli Esteri, tre volte alle Partecipazioni Statali, due volte alle Finanze e all’Industria, una volta al Tesoro e all’Interno. Presente nell’assemblea costituente del 1947, eletto in parlamento come deputato nel 1948, le prime elezioni politiche della storia repubblicana.

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Soprannominato Divo Giulio, Belzebù, Molok, la Sfinge, il Gobbo, il Papa Nero, La Volpe e Zio Giulio (Zù Giulio, secondo i pentiti).

La storia di Andreotti, come scrive Iacopo Gori per Il Corriere della Sera, è lo specchio della storia d’Italia degli ultimi 50 anni. Una storia spesso confusa, ancora oggi piena di misteri e contraddizioni”.

Una storia che affonda le sue radici nello sbarco delle truppe Usa in Sicilia alla fine della seconda guerra mondiale (con l’aiuto della mafia) e arriva alla caduta del muro di Berlino; una storia che si snoda da Sindona a Moro, dall’uccisione di Mino Percorelli a quella del generale Dalla Chiesa, dai militari golpisti alla potentissima P2 di Licio Gelli, dai palazzinari romani ai mafiosi che fanno affari nella Capitale.

Blitz quotidiano vi chiede: Sondaggio, Andreotti zio e “divo Giulio” di tutti gli italiani o anima nera e “belzebù” d’Italia?

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