ROMA- Domenica 13 gennaio alle 14: il limite in calendario per depositare simboli e liste per le elezioni politiche del 24/25 febbraio. Quasi ci siamo e quindi quasi ci siamo con la geografia dei partiti e delle alleanze, quella che permette a ciascuno di voi di scegliere la rotta, la strada, il cammino dove indirizzare il suo voto. Blitz ha provato a sondare i suoi frequentatori sulla scelta del possibile futuro capo del governo. Il più votato è stato Pier Luigi Bersani con una percentuale del 20 per cento finora. Seguito da Silvio Berlusconi con l’11 per cento e Mario Monti con il 9 per cento. Ma il più votato in assoluto, anche se è certo che non sarà premier, è stato Beppe Grillo con il 58 per cento. Esito del sondaggio che mostra come nel mondo del web mutino le proporzioni del consenso rispetto a quelle riscontrabili fuori dal web.
I sondaggi, quelli effettuati con campione statistico calibrato per essere rappresentativo dell’intera popolazione, dicono o credono infatti di dire che Grillo vale il 15%, più o meno altrettanto Monti, il 30 per cento a Berlusconi e soci, il 40 a Bersani e soci, il 5 a Ingroia…Non ci siamo, fa già più di cento, qualcuno avrà una delusione, qualcuno dai sondaggi viene illuso. E non ci siamo anche perché ancora il 40 per cento degli italiani non ha proprio deciso, oscilla tra astensione o scelta di un partito e quando sta per scegliere un partito poi oscilla tra questo e un altro. Fateci caso, diversamente da quanto è finora è sempre accaduto, più di quanto non sia mai accaduto alla vigilia delle elezioni pochissimi hanno voglia di raccontare per chi hanno deciso di votare e pochi hanno voglia di sentirselo chiedere. Moltissimi stanno “covando” in dubitosa riservatezza la loro scelta.
Quindi aiutiamoci con un “ripasso” e riepilogo della “offerta in campo”. E giochiamo al sondaggio: per quale partito voterai il 24/25 febbraio?
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