Abete: "Bravo Farina ma il suo è un gesto normale"

ROMA – Per l'assegnazione del Pallone d'Oro, questa sera a Zurigo (favoritissimo Lionel Messi), non ci sono italiani in lizza. Ma un italiano ci sara'. E' Simone Farina, giocatore del Gubbio che rifiutando di aderire ad una combine ha contribuito ad avviare la seconda fase dell'inchiesta sul calcioscommesse. Ad invitarlo il presidente della Fifa, Joseph Blatter. Dopo la chiamata di Cesare Prandelli ad un stage con la Nazionale, un'altra grande gratificazione per Farina.

Ma anche il rischio di dare valenza eccezionale ed un comportamento che ''deve essere la norma''. Lo ha sottolineato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ospite di 'Radio anch'io Sport' aggiugendo che senza collaborazione dei tesserati sara' pero' dura battere i giochi illegali. ''Il fatto che si premi un comportamento che rientra nella normalita' testimonia la preoccupazione e l'impegno del mondo del calcio di evidenziare come questi comportamenti normali siano diffusi''.

l problema delle scommesse clandestine ''va ben al di la' della dimensione italiana – ha evidenziato Abete -. E' mondiale, all'attenzione di Cio, Fifa e Uefa. Si e' evidenziato che il centro del sistema e' nel sud-est asiatico. In Italia le scommesse sportive rappresentano il 7-8 per cento di tutti i giochi. Dobbiamo fare un'azione di contrasto forte. Le norme ci sono e le abbiamo gia' applicate, prima ancora che la magistratura di Cremona prendesse determinate decisioni nella prima fase delle indagini''.

Abete ha insistito soprattutto sulla necessita' di ''una crescita comportamentale dei protagonisti. Possiamo rafforzare le norme, gli strumenti di prevenzione, individuare un rapporto ancor piu' organico tra ministero dell'Interno, Monopoli dello Stato, Federazione e Lega. Ma il discrimine e' quello legato al comportamento dei tesserati. Se essi si comportano come Farina le scommesse illegali verranno bloccate. Altrimenti sara' molto piu' dura''.

Quanto alla possibilita' di giungere alle sentenze sportive entro la fine di marzo, Abete non si e' sbilanciato. Il procuratore federale Palazzi ''ha un contatto organico con Di Martino. Ha gia' acquisito una parte della documentazione, che e' trasmessa discrezionalmente dalla magistratura ordinaria. Altra ne arrivera' un po' alla volta''.

Compatibilmente con questa cadenza ''inizieranno prossimamente le convocazioni dei tesserati. Il mondo sportivo attende delle decisioni entro la fine della stagione in corso''.

Questo non preclude che alcuni capitoli possano riaprirsi anche in seguito: ''A partire dal primo luglio 2007 – ha ricordato Abete – la prescrizione dell'illecito sportivo e' stata portata ad otto anni. Quindi tutto quello che dovesse emergere anche successivamente sara' oggetto di ulteriori approfondimenti''.

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