Abete: "Stadi e ricambio generazionale. I problemi del calcio italiano"

FIRENZE, 30 GEN – Il calcio italiano ha molti problemi ma due su tutti sembrano preoccupare il presidente federale Giancarlo Abete: gli stadi e i ricambi per la nazionale. E' quanto emerso dal seminario di aggiornamento per giornalisti sportivi che si e' aperto oggi (fino a domani) a Coverciano organizzato da Figc e Ussi.

''Il vero grande problema in Italia sono gli stadi – ha sottolineato Abete – e la prova provata l'ha data la Juventus con la costruzione del suo impianto. Grazie a questo ha aumentato le presenze, ha un suo habitat di riferimento, ha accresciuto le sue capacita' comunicative e il rendimento a livello di societa' e di squadra. Il disegno di legge sugli stadi e' per noi una priorita' assoluta, un impegno che ci siamo presi come Federazione, dobbiamo assolutamente operare col sistema pubblico''.

L'altra questione e' quella legata alle nazionali e al ricambio generazionale: ''Fino ad alcuni anni fa i club in serie A non superavano il 28% di giocatori non arruolabili per le nazionali, adesso siamo a piu' del 50%, un dato che fa dell'Italia il paese europeo dove piu' e' cresciuto questo trend. E una delle conseguenze e' che l'Under 21 oggi e' formata perlopiu' da giovani provenienti dalla B''. Tra le altre priorita' della Federazione, ha rimarcato Abete, la lotta alla violenza, il calcioscommesse, la legge 91, la riforma dei campionati, il fairplay finanziario, le tecnologie.

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