Abete: “Stop al nervosismo. Lippi? Il futuro dopo il Mondiale”

Pubblicato il 22 Febbraio 2010 - 14:03 OLTRE 6 MESI FA

Marcello Lippi

Nelle ultime giornate di campionato s’è alzato il livello delle polemiche su alcune interpretazioni arbitrali.

Ma “ogni volta che si va oltre nei gesti e nei toni si determina un livello di esasperazione che non può essere giustificato da un momento di nervosismo”.

Lo ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, intervenendo su Sky Sport24, a margine delle celebrazioni per l’anniversario della morte di Candido Cannavò.

Pur senza citare direttamente Josè Mourinho ed il suo gesto delle manette, Abete ha sottolineato che un “calcio sovreccitato non fa bene alla crescita culturale del movimento”.

Ha poi confermato la telefonata con il presidente dell’Inter Massimo Moratti (“una chiacchierata tranquilla, durante la quale abbiamo parlato di diverse cose”).

E’ vero, gli è stato poi chiesto, che la Figc non ha gradito la presenza del ct Marcello Lippi al festival di San Remo? “Quel che appartiene alle sfere relazionali che non c’entrano con gli aspetti tecnici le trattiamo tra noi”.

Quanto al futuro del selezionatore, “Lippi andrà al mondiale, a maggio si conoscerà la situazione per il dopo Mondiale”. Risalendo a -5 dall’Inter, la Roma ha riaperto il campionato?

“La classifica parla chiaro – ha risposto Abete – ma mancano ancora tantissime giornate alla fine. Ottima Roma, Milan convincente e poi ci sono le competizioni internazionali che possono incidere. E’ aperta la battaglia per i posti in Champions. Insomma, è un campionato che resterà di grande interesse fino alla fine e merita di essere seguito”.