Al via gli Europei di atletica a Roma: in pista oltre 1600 atleti tra cui 9 ori mondiali

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 6 Giugno 2024 - 10:06
europei atletica

Jacobs FOTO ANSA

Al via a Roma gli Europei di atletica (7-12 giugno). Un evento sportivo che mancava da 50 anni. Nella Capitale va in scena un anticipo di Olimpiade. Nel rinnovato Stadio olimpico si cimenteranno oltre 1.600 atleti in 24 specialità diverse. Presenti 48 federazioni europee. La prima gara è prevista per venerdì mattina dalle 9.35 con la prima sessione di qualificazioni.

Alle 18 è in programma la cerimonia di apertura nella Medal Plaza allestita nella piazza della Fontana della Sfera dove dalle 18.35 passeranno le atlete impegnate nella prima finale degli europei: la 20 km. femminile di marcia che si snoderà su un percorso disegnato all’interno del Foro Italico e arrivo all’interno dello Stadio. Le marciatrici dovranno fare 19 giri attorno alla Medal Plaza e allo Stadio dei Marmi restaurato e dotato di una nuova pista di atletica che servirà da pista di riscaldamento per gli atleti durante gli europei e poi  sarà aperta ai romani 24 ore su 24.

A ROMA NOVE ORI MONDIALI – Sono i protagonisti più attesi. Sono gli iridati 2023. Eccoli: Armand Duplantis il fenomeno dell’asta, Gianmarco Tamberi ( alto), Jakob Ingebrigtsen, il norvegese campione dei 5.000. Con lui il connazionale Karsten Warholm (400 hs); Mlltladis Tentoglou (lungo); Daniel Stahl lo svedese campione nel disco. Ci saranno anche 3 donne iridate: l’olandese Femke Bol (400 hs), l’ucraina Yaroslava Mahuchikh (alto) e la britannica Katarina Johnson-Thompson.

Dice a nome di tutti lo svedese Duplantis: ”Gli Europei mi regalano sempre extra motivazioni e il pubblico di Roma in modo particolare. Ho saltato bene l’ultima volta che a Roma ho gareggiato, al Golden Gala del settembre 2020 quando, con 6.15, ho centrato la miglior prestazione mondiale di sempre all’aperto. Ora attendo con impazienza il mio terzo titolo consecutivo”.

ITALIA CON 116 ATLETI – La spedizione azzurra è piuttosto robusta e punta a 15 podi per migliorare i 12 podi di Spalato 1990, massimo raggiunto nei campionati continentali. Le premesse ci sono tutte pensando per esempio a Leonardo Fabbri che nel getto del peso ha almeno 1 metro di vantaggio sui rivali più vicini. Poi c’è il capitano Gimbo Tamberi che, nelle grandi manifestazioni, offre più di una garanzia.

Quindi Marcell Jacobs in un 100 metri dove le rinunce dei britannici Hughes e Azu sembrano spianargli la strada ancor più dell’incoraggiante 10.03 di Oslo; ma si conta anche sulla buona forma di un altro azzurro, Chituru Ali, che a Stoccolma ha ben impressionato. Occhi puntati anche su Mattia Furlani ( salto in lungo ) e Lorenzo Simonelli (110 ostacoli ). E poi la marcia, orfana di Massimo Stano, ma con una Antonella Palmisano sempre in grado di centrare i grandi appuntamenti. Nota particolare per Larissa Japichino, 21 anni, lunghista di raro talento, figlia d’arte (Fiona May, Gianni Iapichino), detentrice del record mondiale Under 20 indoor (6,91 m). È a caccia di primati.