Stagione ciclistica al via in Australia. È scattato nella notte italiana di lunedì 15-martedi 16 gennaio la prima tappa del Tour Down Under Australiano. Terminerà domenica 21. Una manifestazione che apre il circuito World Tour (presenti tutte le 18 squadre della serie A delle due ruote). Al via 139 corridori tra cui 14 italiani, in testa Pippo Ganna, Elia Viviani, Diego Ulissi. Iniziano le gare in vista delle Monumento di marzo e aprile e del Giro d’Italia (4-26 maggio, da Torino a Roma). È cominciata Euna stagione di eventi importanti.
La grande stagione anche quest’anno ha una decina di appuntamenti importanti a cui parteciperanno i 18 top team che hanno speso 120 milioni in più rispetto al 2021. È il caso di ricordare che lo stipendio medio lordo dei corridori e’ complessivamente di 449 milioni per stagione. Primo evento la Milano-San Remo (16 marzo); quindi Giro delle Fiandre( 31 marzo), Parigi- Roubaix (7 aprile), Liegi- Bastogne Liegi (21 aprile). E dopo il Giro d’Italia e il Tour (29 giugno-21 luglio) occhi puntati sulla Olimpiade a Parigi (3 agosto) che precede la Vuelta di Spagna (17 agosto-8 settembre). Gran finale con il Mondiale a Zurigo e il Giro di Lombardia, ultima Monumento (12 ottobre).
Lo sloveno Taddej Pogacar, soprannominato Pogi, vincitore di 2 Tour e 3 Giri di Lombardia, cerca l’impresa che è riuscita solo a 7 leggende: Fausto Coppi, Anquetil, Merckx, Hinault, Roche, Indurain e Pantani; cioè la doppietta Giro+Tour che manca dal 1998 ( Pantani). Pogacar aprirà in Toscana alle Strade Bianche di Siena il 2 marzo la stagione del suo debutto al Giro e ammette:” Si, quest’anno c’è tanta Italia nel mio programma. E questo per due motivi. Primo, perché è sempre stato il Paese di riferimento da quando ho cominciato a pedalare. Secondo perché prevedo parecchia pasta e pizza nel mio menù. Il Giro è una delle mie corse favorite perché l’Italia è vicina alla Slovenia e da bambino adoravo guardare il Giro in Tv e avvicinarmi a seguire qualche tappa, dal vivo, quando potevo. Da anni volevo venire a correre ma la squadra non mi lasciava perché per motivi di età volevano che facessi un solo grande Giro a stagione. Ora sono cresciuto e finalmente il mio sogno si avvera”.
Il commissario tecnico della Nazionale italiana parla della stagione 2024 e dice alla Gazzetta dello Sport:” Quest’anno mi aspetto di vedere Filippo Ganna ancora protagonista nelle Monumento di inizio stagione. Con l’eccezione di Pippo e Andrea Bagioli,in questi anni abbiamo sempre fatto fatica a metterci in mostra nelle Monumento. In chiave Olimpiadi e Mondiali mi piacerebbe che questo trend venisse invertito con risultati importanti, con corridori azzurri in grado di essere protagonisti nelle corse che contano. E La Rosa dei corridori che spero possano battere un colpo e ampia: Trentin, Bettiol, Bagioli, Moscon, Ballerini, Zana, Velasco, Masnada; ma anche Ulissi, Covi, Formolo, Rota, Battistella, Sobrero, Dainese, Milan, Baroncini, Cattaneo, Albanese, Mozzato e Oldani. Senza dimenticate Milesi e Ciccone, che alla Liegi può far bene. E poi giovani come Piccolo, Magli, Zambanini, Busatto, Buratti, Germani, Aleotti e Calzoni. Ma mi aspetto di vedere segnali importanti soprattutto da Teveri, Piganzoli e Pellizzari “.
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