La grande stagione del ciclismo in Italia parte mercoledì 28 febbraio da Laigueglia e chiuderà il 12 ottobre in Lombardia. In mezzo le tre grandi corse di marzo (Strade Bianche, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo) e il Giro d’Italia (4-26 maggio). Gran finale con la Como-Bergamo, alias “Il Lombardia”, la cosiddetta “classica delle foglie morte”, 238 km, regno di Pogacar (tre vittorie consecutive). Ma l’apertura di stagione è col botto. Due corse cariche di storia e prestigio. Vediamole.
TROFEO LAIGUEGLIA (mercoledì 28) – Gara tutta ligure. Una classica di Primavera. Edizione n.61. Percorso suggestivo e impegnativo. Tre salite di un certo peso, come Cima Paravenna ( 7,3 km al 5,2%) e un circuito finale di una corsa di 202 km dopo una galoppata sulla Aurelia e passaggi sul lungomare di Albenga ed Alassio. Il circuito conclusivo inizia a 44 km dal traguardo. Da segnalare che i corridori si troveranno davanti, quattro volte, lo strappo secco di Colla Micheri (2 km al 7%) e l’imponente promontorio roccioso di Capo Mele, tra Andora e Laigueglia. Nell’albo d’oro della corsa tutti i big italiani come Bitossi, Dancelli, Saronni, Pozzato (3 volte), Moreno Moser (2). Ma anche stranieri come Eddy NMerckx (1973, 1974) o il texano Lance Armstrong (1993), l’anno del Mondiale vinto ad Oslo. Diretta Rai ed Eurosport, in streaming su RaiPlay.
STRADE BIANCHE (sabato 2 marzo) – Edizione n.18,215 km di cui 71,8 di tratti sterrati, sulle crete senesi; 15 tratti in tutto, di lunghezze diverse: dai 600 metri di Monteaperti agli 11,5 km di Monte Sante. Edizione 2024 già da record. Il corridore più atteso è Pogacar che ha scelto il palcoscenico da lui più amato (e dominato nel 2022) per debuttare sabato nella stagione in cui tenterà l’assalto prima al Giro e poi al Tour. Per la prima volta la corsa si spinge ai 215km. e aumentano i settori di sterrato, non più 11 ma 15. C’è anche un inedito circuito da ripetere 2 volte, il tutto prima del finale mozzafiato nel cuore si Siena, compreso lo strappo al 16% di pendenza di via Santa Caterina. L’unico italiano nell’albo d’oro resta quello di Moreno Moser (2013). Molti i big che correranno le strade bianche. Oltre a Pogacar ci sono Pidcock, Alaphilippe, Bernal e l’ultimo iridato italiano Alessandro Ballan. Diretta Rai ed Eurosport.
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