ROMA – Avere più Epo in corpo significa avere più globuli rossi nel sangue, quindi più resistenza e un miglior recupero. Questa sostanza, infatti, migliora il trasporto di ossigeno ai muscoli. Ecco cosa fa l’eritoproietina, ovvero la sostanza che Alex Schwazer, campione dell’atletica italiana, ha ammesso di avere preso in vista delle Olimpiadi di Londra. L’epo è una sostanza conosciuta nel mondo dello sport, trasversale a molte discipline. E’ stata sintetizzata per la prima volta negli anni Ottanta per tutt’altro scopo, ovvero per curare i malati di reni e tumore. Ma grazie al suo effetto collaterale per gli sportivi è diventata presto la “regina” del doping: ciclismo, atletica, nuoto, rugby. In tante discipline è stata riscontrata ai test anti doping.
Un successo dovuto anche a un’altra caratteristica: fino al 2000 non era neanche facile rilevarla. Oggi, l’evoluzione più recente di questa sostanza, permette a una dose minima di dare effetti anche fino a un mese. Le microdosi sono usate nel mondo dello sport proprio per sfuggire ai controlli anti doping. Il laboratorio anti doping che ha scoperto Schwazer, quello di Colonia, è lo stesso che ha smascherato il ciclista spagnolo Contador. Nonchè uno dei più raffinati.